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Avviso di garanzia al sindaco del M5S di Livorno Nogarin: “pronto a dimettermi”.

Livorno, 7 Mag 2016 - Il sindaco di Livorno del M5S Filippo Nogarin è stato raggiunto da un avviso di garanzia legato ad un'inchiesta sulla gestione dei rifiuti. Lo annuncia lui stesso su Facebook. "Come già avevo previsto in questi giorni, stamattina ho ricevuto un avviso di garanzia legato alla richiesta di concordato per l'Aamps di Livorno del tutto identico a quello dell'assessore Lemmetti" (Gianni Lemmetti, assessore ai lavori al Bilancio dei Cinque Stelle). "Non conosco ancora la contestazione specifica", scrive il sindaco.

"Sono fermamente certo di aver sempre agito per il bene dell'azienda e dei livornesi", si difende Nogarin. Che annuncia: "Se già durante le indagini preliminari dovesse emergere una condotta contraria ai principi del M5S sono pronto a dimettermi".

"È evidente - aggiunge Nogarin - che ci siano ancora indagini in corso, tra l'altro promosse da noi stessi, visto che siamo stati noi a portare i libri in tribunale chiedendo ai magistrati di passarle ai raggi X. Speriamo di poter accedere agli atti il prima possibile per capire la condotta che ci viene contestata. Abbiamo bisogno di capire se si tratti di un atto dovuto o meno, visto che sul caso Aamps riteniamo di aver sempre e solo agito nell'interesse dei cittadini di Livorno, per riparare alle malefatte del Pd. Un fronte in cui, tra l'altro - conclude il sindaco - parrebbe cominciare a vedersi un po' di luce dopo anni e anni di buio pesto: il piano, ancora in corso di redazione, salvaguarderebbe i livelli occupazionali e soddisferebbe per buona parte i creditori".

Come già avevo previsto in questi giorni, scrive sul social il Sindaco, stamattina ho ricevuto un avviso di garanzia legato alla richiesta di concordato per l’Aamps di Livorno del tutto identico a quello dell’assessore Lemmetti.
Non conosco ancora quale sia la contestazione specifica che la procura muove nei miei confronti.
Sono fermamente certo di aver sempre agito per il bene dell'azienda e dei livornesi, provando a salvare una situazione disastrosa lasciataci in eredità dal Pd, ma sin d’ora posso ribadire che nel MoVimento 5 Stelle non si aspetta certo una sentenza per dimettersi, perché noi non siamo legati ad alcuna poltrona.
Se già durante le indagini preliminari dovesse emergere una condotta contraria ai principi del MoVimento 5 Stelle sono pronto a dimettermi.

È evidente che ci siano ancora indagini in corso, tra l’altro promosse da noi stessi, visto che siamo stati noi a portare i libri in tribunale chiedendo ai magistrati di passarle ai raggi X.
Speriamo di poter accedere agli atti il prima possibile per capire la condotta che ci viene contestata.
Abbiamo bisogno di capire se si tratti di un atto dovuto o meno, visto che sul caso Aamps riteniamo di aver sempre e solo agito nell’interesse dei cittadini di Livorno, per riparare alle malefatte del Pd.
Un fronte in cui, tra l’altro, parrebbe cominciare a vedersi un po’ di luce dopo anni e anni di buio pesto: il piano, ancora in corso di redazione, salvaguarderebbe i livelli occupazionali e soddisferebbe per buona parte i creditori.