Cagliari, 13 Mag 2016 - Il ragazzo di origine russe e figlio adottivo della coppia uccisa a Settimo San Pietro l’altro giorno, è stato finalmente trovato ma non si è arreso facilmente ed ha ingaggiato un conflitto a fuoco con agenti di Polizia e carabinieri durante il quale il giovane ricercato è rimasto ferito in modo non grave e subito dopo averlo soccorso lo hanno portato nell’ospedale di Iglesias.
Dopo il ricovero Polizia e carabinieri hanno presidiato tutta la notte il Cto di Iglesias, dove ieri sera, intorno alle 21, Igor Diana ha varcato la porta del pronto soccorso su una sedia a rotelle col capo chino.
Quindi è finita, dopo poco più di 24 ore di ricerche, fuga del figlio di Giuseppe Diana e Luciana Corgiolu, marito e moglie, genitori adottivi del giovane, trovati morti l’altro ieri mattina nella loro casa di Settimo San Pietro.
Secondo quanto risulta dalle prime indagini le vittime, sarebbero state picchiate selvaggiamente e poi sgozzate.
Si è giunti al fermo del giovane russo con un'operazione congiunta di carabinieri e polizia ha consentito di fermare il ventottenne dopo una poderosa caccia all'uomo intensificata intorno nella tarda serata di ieri quando il pick-up, con il quale il giovane si era allontanato dalla casa di famiglia, è stato individuato da un elicottero dei carabinieri sulla strada Sulcitana. Infatti, Igor Diana è stato braccato e infine fermato sulla Statale 293 vicino a Nuxis.
Il giovane era armato e al momento del fermo, prima di essere bloccato, ha ingaggiato con agenti e militari dell’Arma, un conflitto a fuoco in cui Igor Diana è rimasto leggermente ferito.