Cagliari, 27 Mag 2016 - Alcuni debiti non pagati o forse dell’altro, dietro la simulata rapina avvenuta qualche giorno fa ai danni di un distributore di carburanti del centro di Cagliari. Infatti, nei guai sono finiti tre ragazzi Cagliaritani, tra i 25 ed 35 anni.
I giovani avevano pianificato tutto nei minimi dettagli, mettendo in atto una vera e propria messa in scena degna di uno dei migliori film di azione, quando il rapinatore solitario che arriva correndo, minaccia con coltello, addirittura il “povero” benzinaio con i polsi bloccati dalle fascette costretto a chiedere aiuto sbattendo la testa sul vetro del gabbiotto, poi la chiamata al 113 ed l’arrivo della Polizia.
Tutto perfetto, o quasi. Ma agli agenti della Squadra Volanti prima ed a quelli della Sezione Antirapina della Squadra Mobile arrivati subito dopo, è bastato davvero poco per capire che si trattava di una messa in scena. Troppi i particolari che non quadravano, troppe le incertezze emerse durante il racconto fatto dalla presunta vittima, che messo alle strette dall’incalzare delle domande dei poliziotti è crollato, raccontando di aver simulato la rapina con altri due ragazzi.
Alla fine i poliziotti hanno identificato tutti i complici della finta rapina e quindi sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.