Cagliari, 28 Mag 2016 - Sono già 45 i cadaveri recuperati in mare dai soccorritori che stanno assistendo un barcone stracarico di migranti semi affondato nel Canale di Sicilia durante la traversata verso l'Italia. Vi sarebbero decine di dispersi, ma il loro numero non è al momento quantificabile. Sul posto la nave Vega della Marina militare che ha già salvato circa 130 persone e che sta proseguendo l'intervento. Anche altre unità sono presenti in zona e stanno fornendo assistenza. La nuova tragedia avviene a poche ore di distanza da altri due naufragi davanti alle coste libiche, costati la vita a decine di migranti nonostante le operazioni di soccorso ne abbiano messi in salvo molte centinaia.
"Tre naufragi in tre giorni. Questo è preoccupante". Lo afferma Carlotta Sami, portavoce dell'Unhcr a Roma. "Anche oggi - si apprende tra i soccorritori - ci sono decine di dispersi nell'affondamento di un barcone al largo della Libia. La Guardia Costiera ha riferito di 350 persone in acqua. La Marina militare italiana ha parlato di circa 130 persone salvate, ma la ricerche sono ancora in corso".
in navigazione verso il porto di Pozzallo il pattugliatore 'Asso 29' con 704 migranti a bordo recuperati su gommoni in difficoltà nel Canale di Sicilia. Il comandante ha chiesto di sbarcare urgentemente due donne in gravi condizioni fisiche: una in stato precomatoso e un'altra con ferita alla testa. Pertanto ad incrociare il pattugliatore da Pozzallo è partita una motovedetta della Capitaneria di porto per trasbordare i feriti e le donne in stato di gravidanza. Lo sbarco degli altri invece è previsto nella tarda mattinata di domani.
Un cadavere e 526 migranti, recuperati in 4 diverse operazioni nel canale di Sicilia, giungeranno domattina, alle 8,30, al porto di Porto Empedocle (Ag). Eritrei, sudanesi e sub sahariani sono stati soccorsi dal pattugliatore della guardia civile spagnola "Rio Segura". Fra loro ci sono anche 4 ustionati da benzina, 36 donne, 6 delle quali incinte, e 82 minori. E un'altra nave con a bordo oltre 600 migranti dovrebbe approdare domenica pomeriggio a Porto Torres (Sassari). Il condizionale rimane d'obbligo, visto che fino a poche ore fa l'arrivo era previsto ad Olbia, sempre nel nord Sardegna. Questo pomeriggio nella Prefettura di Sassari si è tenuta una lunga riunione per pianificare le operazioni di accoglienza ed individuare il porto in cui far attraccare la nave con i migranti sulla base delle disponibilità dei posti nelle strutture di accoglienza, ma anche in base alle strutture per le emergenze sanitarie. Domani è previsto un sopralluogo in porto per analizzare la situazione e scegliere come allestire il campo per le operazioni di identificazione e le visite mediche