Siniscola (Nu), 29 Mag 2016 - La sera del 20 maggio scorso, un anziano di Galtellì era stato vittima di una tentata rapina nella sua abitazione e solo grazie alla sua prontezza di spirito, l’aggressione non è stata portata a termine. Infatti, il rapinatore, introdottosi nella casa dell’anziano, a volto coperto e brandendo un grosso coltello da cucina, ha intimato all’anziano di consegnargli il portafoglio, minacciandolo di ucciderlo. Ma nonostante la grave minaccia, l’età e le non buone condizioni di salute, la vittima, lungi dall’intimorirsi, ha reagito e, a seguito di una colluttazione, è riuscito a disarmare il rapinatore e a metterlo in fuga. Quindi subito dopo sono stati informati gli uomini dell’Arma della Stazione cc del paese e del Nucleo operativo della compagnia di Siniscola, che una volta giunti sul posto, hanno ricostruito in maniera minuziosa gli eventi e, nel giro di pochi giorni di approfondite indagini, i militari sono riusciti ad individuare il responsabile della rapina. Si tratta di Marco Zoladi 25 anni, senza lavoro, vicino di casa della vittima.
Quindi il Gip, su proposta del pubblico ministero che concordava con le risultanze investigative dei carabinieri, ha emesso immediatamente un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il responsabile della rapina e questa mattina, all’alba, per Zola sono scattate le manette ai polsi.
Quella delle rapine contro gli anziani, rilevano il comando compagnia carabinieri di Siniscola, è ritenuto un ignobile reato che desta tra le persone grande indignazione, è una piaga che negli ultimi anni, purtroppo, ha visto impegnati gli uomini dell’Arma in numerose occasioni. Data la gravità del delitto in questione e il notevole allarme sociale che genera nella popolazione, l’impegno profuso nell’assicurare i responsabili alla giustizia è stato talmente elevato che i carabinieri sono riusciti, quasi in ogni occasione, ad individuare i malviventi che si sono macchiati di tale delitto. Comunque anche questa volta, grazie alla grande sinergia tra i reparti dell’Arma che hanno operato, nel giro di pochi giorni, hanno individuato il presunto colpevole e, dopo essere stato dichiarato in arresto per il reato di rapina, è stato poi accompagnato e rinchiuso nel carcere nuorese di “Badu ‘e Carros” dove rimarrà nell’attesa di essere giudicato.