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Un maresciallo dei carabinieri donna ed un suoi collega brigadiere salvano la vita ad un giovane che stava soffocando dopo aver ingerito il tappo di plastica della bottiglia dell’Acqua.

Carbonia, 9 Giu 2016 - Nei giorni scorsi due sottufficiali della compagnia carabinieri di Carbonia, il mar. Ord. Benedetta Berti, comandante della Stazione cc di Tratalias (Ca) e il Vice Brig. Marco Porricino), effettivo alla Stazione cc di Sant’Antioco (Ca), a Calasetta (Ca), liberi dal servizio, sono accorsi in aiuto di un ragazzo che poco prima aveva incautamente ingerito un tappo di plastica di una bottiglia d'acqua, cosa che gli ostruiva completamente le vie respiratorie.
Infatti, alcuni amici e conoscenti del ragazzo, hanno tentato inutilmente di aiutarlo ma non riuscendovi  hanno cercato aiuto nelle persone presenti in piazza.
Quindi visto che nessuno di questi volontari intervenuti erano riusciti ad aiutare il ragazzo,
i due militari, forti della loro esperienza e preparazione professionale, hanno eseguito alternativamente tra di loro la manovra di Heimlich, riuscendo a far espellere il tappo e facendo in modo che il ragazzo riprendesse a respirare e salvandogli perciò la vita.

Nel frattempo è giunta l'ambulanza con il personale sanitario, fatta intervenire da alcuni cittadini, che hanno poi preso il giovane in consegna e condotto nell’ospedale Sirai di Carbonia per gli accertamenti e le cure del caso.

È precisare che i due militari non avevano segnalato al loro diretto superiore l’accaduto, ritenendolo un semplice dovere di cittadino.
Il fatto però è stato scoperto solo perché 2 lettere di cui una diretta al comandante della compagnia cc di Carbonia, Magg. Giuseppe Licari, ed un’altra al comandante provinciale dei carabinieri di Cagliari,Colonello Salvatore Cagnazzo, nelle quali il padre del ragazzo, il maresciallo E.I. Sandro Dessì, hanno raccontato il fatto e ringraziato i due generosi e preparati carabinieri.

Ieri il ragazzo, con la famiglia, hanno voluto ringraziare personalmente i militari per quanto da loro fatto.

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