Sassari, 13 Giu 2016 - Cambia il capo d’imputazione per Simone Niort, di 19 anni, arrestato dai Carabinieri lo scorso 11 giugno dopo che aveva aggredito selvaggiamente la propria compagna con un bastone e una spranga di ferro. La giovane, che resta ricoverata in prognosi riservata presso il reparto di medicina d’urgenza dell’ospedale di Sassari, ha infatti riportato diverse fratture e contusioni in tutto il corpo a seguito della ferocia con cui il ragazzo l’ha ripetutamente colpita e, per questo motivo, il PM titolare dell’indagine, dott. Paolo Piras, ha deciso di procedere con l’accusa di tentato omicidio anziché per lesioni gravissime.
Era stata una chiamata da parte dei genitori della vittima a far scattare l’allarme al 112 e la pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Sassari, giunta tempestivamente sul posto, si era trovata di fronte a Simone Niort, ancora nei pressi dell’abitazione – apparentemente freddo e lucido – ma fermo nel non voler consentire l’accesso in casa ai parenti della propria compagna. Una volta costretto ad aprire la porta dai militari, la giovane è stata trovata distesa a letto, dolorante e con il volto tumefatto delle percosse inferte. A questo punto per l’aggressore erano scattate subito le manette con il suo trasferimento al carcere di Bancali.
Il giovane già nel primo pomeriggio di sabato era stato protagonista di un ulteriore episodio violento. Infatti, verso l’ora di pranzo, era pervenuta una chiamata al 112 che segnalava una lite tra una giovane coppia in via Nurra. All’arrivo delle gazzelle dell’Arma, mentre la giovane si era già allontanata, i militari avevano invece riscontrato la sola presenza di un ragazzo, successivamente identificato proprio in Simone Niort, che, a torso nudo e in costume da bagno, stava dando in escandescenze.
Nella circostanza, nonostante le testimonianze raccolte parlassero anche di un coltello usato per minacciare un passante che aveva cercato di riportare la calma tra i due giovani (in seguito effettivamente rinvenuto e sequestrato dai militari dell’Arma in terra vicino ad un cassonetto dell’immondizia), l’arrestato era stato denunciato in stato di libertà essendo trascorsa la flagranza di reato e mancando le condizioni di procedibilità.
In serata poi, verso l’ora di cena, verosimilmente a causa dell’ennesima lite il grave epilogo della vicenda.