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Lavoro, Assessore Mura incontra sindacati per verifica attuazione politiche attive e riforma servizi per l’impiego

Cagliari, 13 Giu 2016 – L’assessore del Lavoro Virginia Mura ha presieduto oggi una riunione con i rappresentanti delle confederazioni sindacali regionali, convocata per fare il punto sulle Politiche attive per il lavoro e sullo stato di attuazione della Legge regionale 9/2016, che ha recentemente riformato l’organizzazione dei Servizi e delle politiche per il lavoro in Sardegna. All’incontro, tenutosi nella sede dell’Assessorato (in via San Simone a Cagliari), hanno partecipato i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl.

L’assessore Mura ha aperto la riunione sottolineando il momento particolarmente propizio per una valutazione puntuale delle politiche attive per il lavoro messe in campo della Giunta regionale, in vista della loro “messa a sistema” stabile tra gli strumenti a disposizione del mondo del lavoro sardo. “Molte misure – ha detto la titolare del Lavoro - sono state attivate sperimentalmente dalla Giunta, attingendo alle risorse della vecchia programmazione 2007-13. Oggi, dunque, quando siamo all’inizio del nuovo ciclo 2014-20, è utile e opportuno effettuare una analisi puntuale per decidere se e come modificare le Politiche attive messe in campo dalla Regione, al fine di individuare risultati e criticità e quindi operare i necessari correttivi, in vista del passaggio di queste azioni da sperimentali a strutturali. In questo senso – ha concluso Mura - il dialogo con le organizzazioni sindacali, che è sempre stato fitto e proficuo, lo è ancora di più oggi: collaborando insieme possiamo affinare al meglio ogni singola misura, per renderla più efficace e funzionale”.

La riflessione, che ha riguardato misure già operanti da tempo (come Flexicurity, Contratto di ricollocazione, Welfare to work) e altre di imminente avvio (quali Social Impact Investing, Progetti occupazionali con impatto sociale, Prestito previdenziale, Ico Edili e alcune misure di sviluppo del Welfare aziendale a favore dell’occupazione femminile), è stata concentrata tanto sulla platea dei destinatari quanto sui meccanismi di funzionamento di ogni singola azione e non si è esclusa la possibilità di progettare combinazioni e incroci virtuosi tra politiche del lavoro diverse. Il confronto non si è esaurito con la riunione odierna, ma continuerà in ulteriori incontri tra le parti, il primo dei quali è fissato per metà di questa settimana.

La seconda parte della riunione è stata dedicata alla riforma dei Servizi per il lavoro recentemente approvata dal Consiglio regionale. La normativa, che entrerà a regime il prossimo primo luglio, ridisegna profondamente tanto l’organizzazione quanto il funzionamento dei Centri per l’impiego sardi, che passano sotto un’unica regia regionale e ampliano le loro competenze fino a diventare dei veri e propri “hub” per tutto ciò che riguarda il lavoro in Sardegna. Nel frattempo sono numerosi e complessi i passaggi amministrativi necessari per transitare dalla situazione attuale al quadro delineato dalla riforma. Due dei passaggi più ostici, per la loro complessità, sono in via di chiusura: Statuto e Pianta organica dell’Aspal, l’agenzia che ha preso il posto dell’Agenzia regionale per il Lavoro, sono in fase di definizione e già nei giorni prossimi dovrebbero essere varati con atti della Giunta regionale. Il confronto con le Confederazioni sindacali sull’attuazione della legge proseguirà passo per passo perché, come ha sottolineato l’assessore Mura “abbiamo bisogno di condividere i vari elementi di una normativa molto importante, che è urgente possa divenire quanto prima pienamente operativa per fornire un servizio di qualità all’utenza. Una riforma il cui successo deve stare a cuore a tutti i soggetti, pubblici e privati, che si occupano dei problemi del lavoro in Sardegna”.