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Libano: la presidente della camera dei deputati visita il contingente italiano di Unifil.

Shama (Libano), 21 giugno 2016 – “Le Forze Armate italiane sono presidio di pace. Sappiate che l’Italia conta su di voi e che il vostro prezioso operato accresce il prestigio del nostro Paese”.

Lo ha detto stamane la presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini a Shama, nel Sud del Libano, dove si è recata per una visita ai mille “caschi blu” del contingente italiano di Unifil, la Forza di interposizione delle Nazioni Unite schierata al confine con Israele.

La presidente della Camera dei Deputati, accompagnata dal generale Luciano Portolano, Capo missione e Comandante della forza Onu in Libano, è stata accolta al suo arrivo dal comandante del settore ovest di Unifil.

presidente boldrini in visita a contingente italiano in libano2presidente boldrini in visita a contingente italiano in libanoAl centro dei colloqui, i progetti di cooperazione civile-militare posti in essere a favore della popolazione locale, le tematiche relative al monitoraggio della cessazione delle ostilità e la cooperazione strategica con le forze armate libanesi per la sicurezza e la stabilità dell’area.

Sul tavolo della discussione anche il punto sulla questione mediorientale con particolare riferimento al nodo siriano e alle implicazioni nel contesto operativo nel Sud del Libano, “una realtà sociale in cui il contingente italiano si innesta attraverso il dialogo e il rispetto reciproco”, ha dichiarato il comandante del settore ovest, “nella convinzione della centralità di questo Paese quale regione cruciale per il futuro del Medio Oriente e dell’Europa sul fronte della sicurezza globale”.

Al termine dell’incontro, la Boldrini ha salutato i “caschi blu” italiani ai quali ha manifestato l‘apprezzamento e la gratitudine della nazione per i risultati ottenuti “sul campo”, frutto del particolare approccio nei confronti della popolazione e delle istituzioni locali.

La visita della presidente della Camera si è conclusa con la firma degli albi d’onore, il tradizionale scambio dei doni ed un pranzo consumato insieme ai militari italiani nella mensa della base.

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