Londra, 12 Lug 2016 - È arrivata un'accelerata improvvisa alla successione del primo ministro della Gran Bretagna. David Cameron ha annunciato che entro mercoledì sera ci sarà una nuova guida a Downing Street. La svolta è avvenuta dopo che Theresa May, attuale ministro dell'Interno, è rimasta l'unica candidata alla successione, visto che Andrea Leadsom ha annunciato il suo ritiro dalla corsa alla leadership del Partito conservatore.
Leadsom ha detto di ritenere di non avere 'sufficiente sostegno' in Parlamento. May da parte sua ribadisce che sotto la sua guida la Gran Bretagna lascerà l'Ue, come previsto dal referendum, perché 'Brexit significa Brexit'.
Da parte sua Cameron ha sottolineato che "Theresa May ha il mio pieno sostegno, sarà più che capace di esercitare la forte leadership di cui ha bisogno il Paese", annunciando che mercoledì prenderà parte al suo ultimo question time da primo ministro in Parlamento, dopo di che si presenterà a Palazzo reale per dimettersi formalmente.
All'indomani del referendum del 23 giugno sulla Brexit, Cameron aveva annunciato la sua intenzione di dimettersi entro la conferenza del partito conservatore di ottobre. Ma l'accavallarsi dei fatti ha accelerato i tempi, mentre appariva sempre più urgente mettere fine all'incertezza politica in Gran Bretagna. Prima è stata fissata la scelta del nuovo leader per il 9 settembre. Poi il ritiro di diversi aspiranti, ultima in ordine di tempo Andrea Leadsom questa mattina, ha lasciato in campo una sola candidata, Theresa May, che fin dall'inizio era apparsa favorita. A questo punto non aveva più senso aspettare fino a settembre.
Theresa May si impegna a cercare "il miglior accordo possibile" per traghettare la Gran Bretagna fuori dall'Ue, conferma che "Brexit significa Brexit" e si dice convinta che alla fine sarà "un successo". La premier in pectore lo ha detto dinanzi a Westminster dopo essere stata proclamata leader dei Tory. Accompagnata dal marito e applaudita dai deputati, ha ammesso che il Paese affronta "tempi difficili e incerti", ma ha evocato "una visione positiva" sul suo futuro.
Intanto, anche nel partito laburista, Angela Eagle ha lanciato ufficialmente la sfida a Jeremy Corbyn per la leadership.