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Energia, tar della Lombardia sospende aumento bollette di luglio

Milano, 20 Lug 2016 - Il Tar della Lombardia ha sospeso in via cautelare gli aumenti delle bollette di luce e gas scattati lo scorso primo luglio. I giudici hanno accolto il ricorso del Codacons, presentato a seguito delle speculazioni dei grossisti sul mercato del dispacciamento. Il procedimento è stato rinviato nel merito alla camera di consiglio fissata per il prossimo 15 settembre.

Il 28 giugno scorso l'Autorità per l'Energia aveva fissato in un +4,3% e in un +1,9% le variazioni tariffarie per il trimestre da luglio a settembre, spiegando che la dinamica in aumento del prezzo dell'elettricità era dovuta principalmente all'aumento della componente di approvvigionamento, a sua volta legata soprattutto alla significativa crescita dei costi di dispacciamento (sostenuti dal gestore della rete, Terna, per il mantenimento in equilibrio del sistema elettrico).

Immediatamente i consumatori hanno denunciato 'gravi speculazioni' sul mercato del dispacciamento, in merito al quale la stessa Autorità ha fatto sapere proprio in occasione dell'adeguamento tariffario che negli ultimi due mesi sono emerse "una serie di criticità in alcune aree del Paese, riconducibili alle strategie anomale adottate da diversi operatori sul mercato all'ingrosso dell'energia elettrica" e di aver già avviato su questo un procedimento prescrittivo e sanzionatorio.

Il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, successivamente è tornato sull'argomento, confermando "che negli ultimi due-tre mesi si è osservato un significativo aumento dei costi di dispacciamento: si tratta di un fatto molto grave, - ha detto il ministro pochi giorni fa - su cui il ministero ha chiesto il 22 giugno elementi informatici sia a Terna che all'Autorità, ricevendo alcune prime risposte".

Dopo la decisione del Tar della Lombardia di sospende gli aumenti delle tariffe luce e gas, il Codacons ha chiesto al presidente del Consiglio, Matteo Renzi e al ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, di "ordinare all'Autorità per l'energia di pubblicare l'elenco dei grossisti finiti sotto inchiesta". "L'Autorità - afferma l'associazione in una nota - oltre ad aver autorizzato gli aumenti di luce e gas pur in presenza di speculazioni, sta nascondendo ai cittadini l'elenco dei grossisti accusati di condotte illecite. L'Authority, infatti, ha avviato un procedimento per punire le condotte poste in essere dai grossisti dell'energia elettrica e configurabili come abusi di mercato ai sensi del Regolamento (UE), ma ha pubblicato sul proprio sito internet solo la delibera di avvio del procedimento omettendo volutamente di rendere pubblico l`allegato A contenente la lista degli operatori coinvolti". "Gli utenti hanno diritto di conoscere i nomi di chi specula sulle loro spalle - afferma il presidente dell'associazione Carlo Rienzi - Per tale motivo Matteo Renzi e il ministro Calenda devono obbligare l'Autorità per l`energia a rendere pubblico l`elenco dei grossisti sotto procedimento, per consentire ai cittadini le dovute azioni risarcitorie nei loro confronti".

Inoltre, Dopo la decisione del Tar della Lombardia che ha sospeso gli aumenti tariffari di luce e gas, il Codacons invita i 30 milioni di utenti italiani dell’energia ad aderire alla class action avviata dall’associazione.