Sassari, 29 Lug 2016 - Si è svolta ieri a Cagliari presso la sede dell'Assessorato della Difesa dell'Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna la riunione di avvio del Progetto SheepToShip Life – “Looking for an eco-sustainable sheep supply chain: environmental benefits and implications”, finanziato nell’ambito del Programma Life 2014-2020. L’iniziativa progettuale, di durata quadriennale, ha un budget complessivo di 2.610.000 euro e un partenariato costituito dall’Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Sassari (Ibimet-Cnr) in qualità di capofila, dall’Istituto per il Sistema Produzione Animale in Ambiente Mediterraneo (Ispaam-Cnr), da Agris Sardegna, Laore - Agenzia Regionale per lo Sviluppo in Agricoltura, dall’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna e dai Dipartimenti di Agraria e di Scienze Economiche Aziendali dell’Università di Sassari.
L’Assessore alla Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, aprendo i lavori, ha sottolineato che l’aspettativa verso il progetto è quella di ricavare delle utili indicazioni operative da tradurre in strategia regionale e interventi finanziari alle imprese modello.
SheepToShip Life analizzerà, tramite la metodologia del Life Cycle Assessment, le implicazioni ambientali del latte prodotto secondo i sistemi agro-zootecnici più diffusi e dei formaggi Dop Pecorino Romano, Pecorino Sardo e Fiore Sardo in duecento aziende ovine e dieci caseifici della Sardegna, individuando i punti critici ambientali dei processi di produzione. Dai risultati dell’analisi verranno sviluppate delle linee guida per la mitigazione dei cambiamenti climatici e l’ottimizzazione della qualità ambientale della filiera agro-zootecnica ovina e dei tre formaggi. La strategia di intervento prevede inoltre delle azioni dimostrative presso aziende modello e l’elaborazione di un Programma di Azione Ambientale per il settore lattiero-caseario ovino, volto a una riduzione del 20% delle emissioni di gas serra nell’arco di dieci anni.
La Sardegna è stata scelta come area di intervento del progetto in quanto fortemente rappresentativa del comparto ovino mediterraneo sia in termini quantitativi, sia per coesistenza in un territorio ristretto dei principali sistemi di allevamento adottati in Europa. La regione alleva difatti - con quasi tre milioni di capi su un totale di 6.3 milioni presenti in Italia - il 46.3% dei capi ovini italiani, ed è il primo produttore europeo di latte ovino, contribuendo al 12% della produzione totale in Europa. La grande variabilità orografica, geologica e microclimatica che caratterizza la Sardegna fa sì che le circa tredicimila aziende ovine presenti nel territorio adottino, a seconda della loro ubicazione, sistemi produttivi altamente diversificati. “La Sardegna”, conclude l’Assessore Spano, “rappresenta in questo senso un ‘laboratorio’ privilegiato che consentirà la sperimentazione di un modello di lotta ai cambiamenti climatici pienamente integrato alle strategie di sviluppo della filiera ovina. Un traino per uno sviluppo economico del settore improntato alla sostenibilità ambientale, aspetto sempre più richiesto dai consumatori europei oltre che una necessità ambientale”.
La promozione del progetto SheepToShip Life presso eventi di carattere internazionale e gli accordi già in essere con organizzazioni nazionali e internazionali ne faranno un caso di studio esemplare in Europa.