Quartu Sant’Elena (Ca), 2 Ago 2016 - Nel pomeriggio di ieri gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Quartu Sant’Elena hanno dato esecuzione a quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti 4 giovani stranieri. Nello specifico, gli arrestati, trasferiti in Sardegna nel corso dell’anno 2015 e dichiaratisi tutti minorenni, sono stati ospitati presso una struttura specializzata di Quartu Sant’Elena. Dalla metà del mese dello scorso, a luglio, hanno iniziato ad assumere, all’interno della struttura ospitante, una serie di comportamenti tali da configurare ipotesi di gravi reati come l’estorsione e il danneggiamento in forma continuata, commessi in concorso tra loro e pertanto aggravati dall’essere stati commessi da più persone riunite. Quindi, dopo una serie di denunce ed un’attenta attività di indagine, eseguita mediante l’escussione di numerosi testimoni, è venuto alla luce un sodalizio criminale che nonostante la giovane età dei componenti, ha evidenziato un’indole prepotente e altamente pericolosa. Più precisamente, essi con l’uso di minacce di morte e di far esplodere la struttura nonché violenze varie, hanno mirato ad ottenere illegittimamente il pocket money (che ai minori non spetta), l’ottenimento di generi alimentari ulteriori e diversi rispetto a quelli offerti dalla Comunità, nonché sostanzialmente ad assumere il controllo della comunità stessa. E in questo contesto un’operatrice è stata più volte aggredita e fatta cadere al suolo al fine di sottrarle i generi alimentari. Inoltre i ragazzi hanno danneggiato le strutture d’arredo della Comunità, rompendo con calci porte e quant’altro e staccando ripetutamente il contatore elettrico.
Al termine delle verifiche e delle attività investigative svolte dal personale del Commissariato, questi terribili minori e delinquenti sono stati deferiti al P.M. presso il Tribunale per i minori con la richiesta di misure cautelari in carcere tenuto conto dell’estrema gravità dei reati commessi e della personalità degli indagati. Perciò i ragazzi sono stati portati e rinchiusi presso il carcere minorile di Quartucciu dove rimarranno a disposizione dell’A.G per l’interrogatorio di garanzia. E sperando che anche qui non riescano a prenderne il controllo.