Roma, 24 Ago 2016 - Un evento catastrofico ha colpito il centro Italia, la notte scorsa. Uno sciame sismico con epicentri a Accumoli e Pescara del Tronto. Il bilancio ufficiale della Protezione civile aggiornato alle ore 16 stima 73 vittime.
Secondo i vigili del fuoco di Rieti, impegnati nelle zone di Amatrice, Accumoli ed Arquata del Tronto per la ricerca dei dispersi, "sono almeno 60 le vittime accertate" causate dal terremoto che ha colpito il centro Italia. Di queste, circa 20 morti sono stati recuperati ad Arquata, circa 10 ad Accumoli e i restanti ad Amatrice.
Secondo fonti del Corpo forestale dello stato, sarebbero una settantina i cadaveri raccolti nel parcheggio interno dell'istituto alberghiero di Amatrice. Le salme, in parte riconosciute e in parte no, provengono da Amatrice e dalle frazioni vicine.
Sono invece 17, ultimo dato aggiornato, le vittime portate nell'ospedale di Ascoli Piceno. Fra di loro, oltre alle persone morte ad Arquata e Pescara del Tronto, ci sarebbe anche una bimba di Amatrice estratta viva dalle macerie ma deceduta in ospedale. Dai Comuni più colpiti di Lazio, Umbria e Marche, giungono sempre nuove notizie di persone disperse o ancora sotto le macerie. Alle 3.36 la scossa più forte magnitudo 6, una seconda di potenza simile circa tre quarti d'ora dopo.
L'ultima scossa che ha colpito l'area del terremoto di questa notte, e percepita anche a Roma poco prima delle 14, "ha una magnitudo preliminare di 4.9, ora verificheremo. È uno dei tanti eventi che ci dobbiamo aspettare, con questa attività dovremo fare i conti nelle prossime ore e nei prossimi giorni". Lo ha detto Immacolata Postiglione, capo dipartimento gestione emergenze della Protezione civile, ai microfoni di Rainews24. L’Ingv ha poi postato su Twitter informazioni più dettagliate.
Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, conferma che sarebbero diverse le persone rimaste coinvolte nei crolli provocati dal sisma che ha colpito il reatino. Alla sala operativa dei vigili del fuoco sono arrivate decine di segnalazioni: le aree più colpite sarebbero, oltre a quelle di Amatrice, quelle di Accumoli e di Posta. Squadre dei vigili sono dirette nella zona anche da Abruzzo e Marche.
Terremoto, sindaco Accumoli in lacrime: almeno sei morti, anche due bimbi "Ci saranno almeno sei vittime. Ci sono anche due bambini piccoli". Così il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci, in merito al sisma che ha colpito il suo Comune. "Una persona - conteggia il sindaco - è stata estratta morta dalle macerie questa notte. Poi vi è una famiglia di quattro persone sotto una casa crollata, e qui purtroppo ci sono due bambini piccoli. Inoltre c'è un altro disperso. Mi auguro che i fatti mi smentiscano".
"Il paese non esiste più, quasi tutte le case di Pescara del Tronto sono crollate. È un disastro". A dirlo all'Adnkronos Aleandro Petrucci il sindaco di Arquata del Tronto, paese in provincia di Ascoli Piceno, colpito questa notte dal terremoto. In questo momento il sindaco si trova proprio nella frazione di Pescara del Tronto e racconta di sette-otto persone estratte vive dalle macerie tra cui un bimbo. Secondo le prime testimonianze almeno cento persone risultano ancora disperse.
"Sono tre le vittime accertate ad Arquata (Ascoli Piceno), ma il bilancio purtroppo potrebbe salire". Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ai microfoni di RaiNews 24. "La situazione è pesante, la prima scossa ha colpito duramente e ancora si sta cercando sotto le macerie di capire se ci sono persone. In questo momento la priorità va alle ricerche, alla vita umana".
"Il sistema di protezione civile è pienamente efficiente, vi sono difficoltà a raggiungere alcune località ed è stato già attivato il Genio militare. Le prestazioni sanitarie sono assicurate": è quanto ha detto il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio parlando del terremoto che ha colpito il Centro Italia alle 3,38, dopo la riunione operativa.