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Terremoto: la terra continua a tremare. 250 le vittime. Cdm decreta lo stato di emergenza

Roma, 26 Ago 2016 - La terra non smette di tremare nelle zone colpite dal terremoto nel centro Italia. Alle 6:28 di stamani una scossa di magnitudo 4.8 ha provocato nuovi crolli ad Amatrice. Per fortuna non sono stati colpiti i vigili del fuoco, che hanno scavato tutta la notte per cercare dispersi all'Hotel Roma e in una casa privata.    Nella notte erano state registrate altre quattro scosse, tra le 2 e le 2.30, la più forte di 3.8 gradi Richter (il sisma era stato di magnitudo 6.0), secondo l'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia (Ingv). Altre scosse minori hanno seguito quella delle 6:28.    I nuovi movimenti della terra hanno reso angosciosa la seconda notte nelle tendopoli delle centinaia di sfollati, in aggiunta alla temperatura scesa a 8-10 gradi.

Resta la preoccupazione per i cosiddetti sciacalli, i ladri intenzionati a entrare nelle case abbandonate. Le forze dell'ordine presidiano in forze i borghi, ma alcuni gruppi di cittadini si sono organizzati autonomamente. Soprattutto diversi giovani hanno preferito dormire in tende proprie più vicino alle abitazioni.

Una nuova tendopoli per gli scampati al sisma - che ha fatto almeno 250 morti - è stata intanto allestita ad Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli, tra i paesi più colpiti dal sisma. Può contare su 30 tende, per un centinaio di posti letto.

 

Sono 250 i morti: 11 ad Accumoli, 193 Amatrice, 46 Arquata". Lo ha detto Immacolata Postiglione, capo ufficio stampa della Protezione Civile, nel corso di un incontro con i giornalisti, fornendo il bilancio provvisorio delle vittime del sisma del Centro Italia.

Quanto alla stima delle persone che, vive o morte, potrebbero essere ancora sotto le macerie, "non mi azzardo a fare questo tipo di numeri", ha risposto il capo della Protezione civile, Curcio, sottolineando anche che "è complicato rispondere perché in questo periodo dell'anno in questi comuni vi è un aumento della popolazione". Curcio ha anche sottolineato che il bilancio ufficiale rimane comunque "aperto" e quindi destinato a crescere. Anche sugli ospiti (circa 35 quelli registrati) dell'Hotel Roma, il capo della Protezione civile ha detto di non avere dati "su quante persone siano uscite da lì". Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ha detto che 6-7 corpi sono stati estratti dalle macerie dell'hotel e "altri ospiti sono ricoverati".

L'ultimo aggiornamento della Protezione Civile sul numero dei feriti ospedalizzati è di 365.

A Pescara Tronto è stata estratta ancora viva la bimba di circa 10 anni rimasta intrappolata sotto le macerie per circa 15 ore, mentre la sorella della piccola non ce l'ha fatta.

Sono 1.500 le persone rimaste senza casa, perché distrutta o inagibile, nelle zone delle Marche devastate dal terremoto. Lo rende noto la Protezione civile regionale. La maggior parte dei senzatetto si concentra nel comune di Arquata del Tronto e della frazione di Pescara del Tronto, rasa al suolo.

E' definitivo il bilancio delle vittime del terremoto ad Accumoli, nel reatino, uno dei paesi più vicini all'epicentro del sisma: le vittime sono 4 - padre madre e due figli piccoli morti nella casa travolta da un campanile -, 11 complessivamente comprese le frazioni circostanti.  Le ricerche di eventuali dispersi sono sospese da ieri in mancanza di altre richieste di ritrovamento, ha reso noto la protezione civile nazionale sul posto. Sono 290-300 circa gli scampati al terremoto, distribuiti in quattro campi, uno allestito nel campo sportivo del paese, gli altri a Grisciano, Illica e Fonte del Campo. Molti altri dei circa 5-600 tra residenti e villeggianti della zona sono ospitati da parenti e amici o sono tornati nei centri di provenienza. Evacuato il Palasport di Amatrice L'ultima scossa di terremoto delle 14.36 ha lesionato il palasport di Amatrice, che funzionava come magazzino dei generi di prima necessità e nel quale venivano distribuite alcune vivande. L'edificio è stato evacuato.  Cup dell'Ospedale 'Bartolomeo Eustachio' di San Severino Marche dichiarati inagibili Il Centro unico di prenotazione dell'Ospedale 'Bartolomeo Eustachio' di San Severino Marche e tre ambulatori del piano terra sono stati dichiarati inagibili a causa del terremoto. Il sindaco ha emesso un'ordinanza di sgombero, dopo un sopralluogo dei tecnici. La direzione del nosocomio ha immediatamente messo a disposizione altri ambienti nei quali sono state trasferite le attività ambulatoriali, per evitare disagi per l'utenza.

Tra le macerie dell'Hotel Roma si vedono materialmente quattro cadaveri che attendono di essere recuperati, e sono stati ritrovati i documenti di due giovani ospiti dell'albergo, che presumibilmente sono sotto le rovine. Lo ha confermato il funzionario dei vigili del fuoco Carlo Cardinali, che chiude così definitivamente la querelle sulla conta dei morti all'interno dello storico albergo. "C'erano circa 30 ospiti - ha spiegato Cardinali - ma almeno una ventina sono riusciti a fuggire prima del crollo definitivo. I due ragazzi di cui abbiamo trovato i documenti erano i padroni di un furgoncino parcheggiato nei pressi dell'hotel: appena sarà possibile le nostre squadre Usar dei vigili del fuoco procederanno al recupero dei cadaveri". Il Roma è un luogo celebre anche come ristorante per la amatriciana, il piatto che prende il nome dalla città.

Il sindaco di Amatrice ha un bilancio delle vittime diverso, più grave di quello ufficiale. Secondo il sindaco Sergio Pirozzi sono 204 i morti finora estratti dalle macerie del comune di Amatrice. Pirozzi ha poi ribadito come secondo i calcoli manchino all'appello almeno altre 15 persone tra le quali due bambini nel centro storico, a Via Cola.

Sono saliti a cinque, dai tre aperti dopo la dichiarazione dello stato d'emergenza terremoto, i centri di ritrovo attivati dal Comune di San Severino Marche per gli eventuali senzatetto ma anche per chi volesse trascorrere la notte in strutture diverse dalla propria abitazione.

Intanto è stato pubblicato sul sito della prefettura di Ascoli Piceno l'elenco dei nomi delle vittime finora accertate nella zona di Arquata del Tronto. Si tratta di 46 nomi tra i quali 14 di Arquata e 17 di Roma.

Il Consiglio dei Ministri si è concluso poco prima delle 21 e in conferenza stampa Matteo Renzi ha detto che è stato dichiarato lo stato di emergenza per le zone colpite dal terremoto. Il Governo ha stanziato 50 milioni per la gestione dell'emergenza.

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