Pescara del Tronto, 28 Ago 2016 - È trascorsa un'altra notte con 20 scosse di assestamento nelle aree colpite dal terremoto del 24 agosto. La più forte di magnitudo 2,7. Si continua a scavare per cercare gli ultimi dispersi. Il bilancio ufficiale provvisorio è drammatico: 291 vittime. Ad Amatrice, nel reatino, con oltre 200 morti, restano ancora 14 persone da identificare, per cinque delle quali sarà necessario l'esame del dna.
Ieri il saluto straziante ai funerali solenni per le 35 vittime marchigiane. "Signore che si fa?". È stato il grido di dolore lanciato dal vescovo di Ascoli Piceno Giovanni D'Ercole nel corso delle esequie di 34 delle 49 vittime marchigiane del terremoto del 24 agosto. Una domanda - ha sottolineato - "che io giro a te dopo che tante persone l'hanno fatta a me a me in questi giorni". Mi sono rivolto a Dio Padre - spiega ancora - "suscitato dall'angoscia, dall'avvilimento di esseri umani derubati dell'ultima loro speranza". Il vescovo celebrerà la messa domenicale nella tendopoli di Pescara del Tronto, nelle Marche.
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, presiederà alle 12 la riunione d'insediamento della Direzione Comando e Controllo (Di.coma.c) a Rieti, in Largo Graziosi. Al termine dell'incontro incontrerà la stampa per illustrare l'organizzazione della struttura e il programma delle attività.
Stamane nuove verifiche verranno effettuate sugli edifici in particolare sui materiali con cui è stata costruita la scuola della cittadina, che ristrutturata secondo le norme antisismiche è comunque crollata. Il procuratore di Rieti intanto dice: se qualcuno ha sbagliato, pagherà. Indagini sono state già avviate sui materiali delle costruzioni, ma ancora nessun dato certo. È arrivata la prima relazione dei Vigili del Fuoco sugli immobili di Amatrice, il comune del reatino più colpito dal sisma del 24 agosto: "Totalmente compromesso uno stabile su due".
Aperta un'inchiesta per disastro colposo anche dalla Procura di Ascoli, dopo quella dei colleghi di Rieti. Oggi sono previsti altri accertamenti sulla scuola di Amatrice che era stata ristrutturata nel 2012 e che è quasi completamente crollata. Si indaga sui materiali utilizzati e sulle procedure dei collaudi effettuati sull'edificio.
Il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini ha invitato gli italiani ad andare oggi al museo perché "tutti gli incassi dei musei statali saranno destinati ai territori terremotati". Un giorno di arte per l'arte e di vicinanza alla vittime del Sisma, alle loro famiglie, a chi ha perso tutto ma anche per i tanti monumenti danneggiati o distrutti di una meravigliosa parte d'Italia. Questa prima misura straordinaria, si aggiunge a quelle già previste e alle ulteriori misure del governo e il MIBACT destinerà gli incassi dei musei di questa domenica a interventi sul patrimonio culturale danneggiato dal sisma.
Dopo il terremoto di magnitudo 6.0 avvenuto alle 3:36 del 24 agosto nel centro Italia, nelle province di Rieti, Ascoli Piceno, Perugia, L'Aquila e Teramo, la Rete Sismica Nazionale dell'INGV ha localizzato complessivamente 1820 eventi.