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Grillo: “Virginia Raggi va avanti, sta reggendo benissimo. Noi vigileremo”.

Roma, 8 Sett 2016 - Beppe Grillo prova a ricompattare i suoi dopo la tempesta che ha investito il Campidoglio. Virginia Raggi continuerà il suo lavoro a Roma e M5S "vigilerà", dice il fondatore del Movimento parlando a Nettuno: "Virginia Raggi sta reggendo benissimo in questa situazione impossibile. Andrà avanti, noi vigileremo che il programma del Movimento sarà espresso. Virginia è nella stessa situazione del primo sindaco negro nel 1968 nel Mississippi".  "Qualche cazzata, qualche cazzatina, la facciamo anche noi...'', ammette però.

Le polemiche su M5s sono la "reazione del sistema" che non accetta il governo di Virginia Raggi a Roma, sostiene. "Il sistema reagisce compatto contro di noi. Per danneggiare il M5s c'è solo un mezzo, parlarne bene. Invece questi dilettanti della comunicazione continuano a insistere. Siamo entrati da due mesi (al comune di Roma) e la Raggi ha riscoperto 90 milioni, in due mesi con le ferie incorporate. Non sono niente, è roba piccola, una porzioncina piccolissima. Non ha fatto chissà che cose, ha tolto delle cose ai privati perché si possono fare con il pubblico. Chi ha perso quella roba lì comincia a fare due conti...".  "La reazione del sistema a noi è una cosa bellissima. E' una meraviglia. Siamo entrati nella superfetazione della merda cosmica", aggiunge.

Poi Beppe Grillo elogia i vertici M5s, "questo famoso direttorio". E spiega "Questi ragazzi fantastici, il famoso direttorio, voglio ringraziarli. Voglio ringraziare quelli che sono stati vicini a Raggi".

"Stiamo sfondando un sistema che era in piedi da 50 anni, che ci crediate o no", dice il leader M5S difendendo la giunta Raggi. "Andate a fanc... tutti!", conclude rivolto agli avversari del M5s. E Il coro ritmato "onestà, onestà", avviato da Beppe Grillo sul palco e subito ripreso dai militanti in piazza, chiude il comizio di M5S a Nettuno, con Grillo che scende dal palco per un bagno di folla tra i simpatizzanti del Movimento.

Sul palco di Nettuno Luigi Di Maio fa autocritica. "Ho commesso un errore, ho sottovalutato" la mail. "Perché ho pensato che l'iscrizione nel registro degli indagati venisse da un esposto di uno del Pd. E non l'ho detto ai miei colleghi del Direttorio. Sono qui per dirvelo guardandovi negli occhi", dice. "Ora che ci siamo noi - aggiunge tra gli applausi - sono tutti Sherlock Holmes a farci le pulci. Ma dov'erano quando c'era mafia capitale?". E Grillo gli mette una mano sulla spalla. Di Battista: ci attaccano da 3 anni ma andiamo avanti.

"Lo abbiamo sempre saputo non era facile ma andiamo avanti. Come si permettono ad attaccarci, fate pure, ci siamo abituati da tre anni", dice Alessandro Di Battista a Nettuno. Poi: "Un enorme 'no', secco e chiaro, alle Olimpiadi farà tremare il potere". "I palazzinari vogliono mettere le mani sulle Olimpiadi, Caltagirone, il proprietario di Messaggero, si sente padrone di Roma assieme a Malagò e Montezemolo. E noi dovremmo far fare a loro le Olimpiadi?".  Un abbraccio di Beppe Grillo, mentre i militanti in piazza applaudivano e urlavano "Dibba", ha chiuso il suo lungo intervento.

 

 

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