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Annegamenti Sardegna, ragedia a “Cala Domestica”: un giovane sub perde la vita durante una battuta di pesca in apnea

Cagliari, 17 Sett 2016 - Ieri pomeriggio, Antonio Tiddia, di 20 anni, residente a Iglesias, ha perso la vita nelle acque antistanti la spiaggia di “Cala Domestica”.

Il ventenne si era immerso in compagnia di un amico per una battuta di pesca quando, a causa di un malore, non è più risalito. Il compagno si è subito accorto del problema e ha dato l’allarme alla sala operativa della Guardia Costiera di Portoscuso che ha inviato immediatamente sul posto una propria motovedetta S.A.R. e il personale del Nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Cagliari, assumendone il coordinamento. Inoltre è stato anche disposto l’intervento di alcuni diportisti che si trovavano in zona e che hanno prestato la loro collaborazione nelle ricerche.

Alle ore 17:30, il corpo del giovane è stato individuato grazie anche alle indicazioni fornite dall’amico ed è stato recuperato da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Cagliari a circa 25 metri di profondità.

Il medico legale, intervenuto nel porto di Buggerru al momento del trasbordo, non ha potuto far altro che confermarne il decesso, avvenuto per asfissia da annegamento, senza riscontrare alcun trauma o segni riconducibili a cause diverse da quelle naturali.

È stato quindi informato dell'accaduto il magistrato di turno, il Dott. Enrico Lussu, il quale ha messo la salma a disposizione dei familiari.

Sul posto anche i Carabinieri della stazione di Fluminimaggiore e Buggerru, che hanno collaborato con il personale della Guardia Costiera durante tutto l’evento e nello svolgimento delle indagini di rito.

 

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