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Calcio – Sintesi partite della Sesta giornata di serie A.

 

Cagliari, 25 Sett 2016 - Il Bologna ferma l'Inter a San Siro, Defrel scuote il Sassuolo dalla crisi di risultato. Solo quattro partite nel pomeriggio domenicale della sesta giornata (che si concluderà con due 'Monday night'). La Lazio traballa contro l'Empoli all'Olimpico, ma porta in cascina il successo (2-0) e i tre punti. In sostanza, microfuga di Juve e Napoli (15 e 14 punti), con l'Inter a 11 e Roma, Lazio, Chievo e Bologna a 10.

Inter-Bologna 1-1 - De Boer schiera Kondogbia con Medel in mediana nel 4-2-3-1, Ranocchia accanto a Murillo, a destra Santon, a sinistra Miangue; Candreva-Banega-Perisic trequartisti. Per Donandoni 4-3-3 con Verdi, Destro e Krejci davanti. Farraginosa la manovra nerazzurra, tonici i felsinei in ripartenza. Al 14' Taider strappa il pallone a Kondogbia e serve Verdi che salta due uomini e mette Destro solo davanti ad Handanovic: piattone non irresistibile, ma il portiere è battuto. L'Inter prova a salire d'intensità, su cross di Santon diagonale volante di Perisic a lato. Al 27' arriva la bocciatura di Kondogbia: De Boer lo sostituisce con Gnoukouri. Il Bologna ora arretra sempre più la linea. E al 37' arriva il pari, con un altro splendido diagonale al volo di Perisic (che stavolta trova l'angolino basso), lasciato solo sul lancio di Candreva.

Sulle ali dell'entusiasmo nerazzurri vicini al raddoppio: Candreva si ritrova tutto solo a girare da pochi metri, Da Costa ha il riflesso giusto. Nella ripresa gli ospiti riescono a imbrigliare la manovra dell'Inter. De Boer prova a ravvivare i suoi con Eder per Banega. Poi (74') è la volta dell'esordio di Gabigol, che subentra a Candreva. Il Bologna non ne è impressionato, anzi comincia a uscire dal guscio. Ottima giocata di Verdi che libera Dzemaili, Handanovic chiude la porta. Nei 5' di recupero Icardi non arriva su un eccellente traversone di Perisic e, proprio all'ultimo secondo, Ranocchia manda a lato di testa tutto solo a centro area.

Sassuolo-Udinese 1-0 - Tre punti al ‘Mapei’ non proprio meritati per il Sassuolo, che prende e porta a casa al termine di una prova certamente non brillante. L’Udinese ‘litiga’ invece con i legni e alla fine deve arrendersi per 1-0. Il colpo di testa di Antei di poco a lato (22’) e il tiro a botta sicura di Politano respinto da Karnezis (31’), precedono il vantaggio neroverde firmato da Defrel con un facile tocco su assist di Lirola (34’). Vuoto il taccuino offensivo dei friulani (deludenti) nel primo tempo, che al 39’ rischiano anzi il patatrac con una grave incomprensione tra Hertaux e Karnezis, con lo stesso difensore che recupera e salva sulla linea. Prima dell’intervallo (42’), chance anche per Ragusa. Ritmi blandi anche nella ripresa, ma Udinese più viva.

Al 59’ primo sussulto con la capocciata di Danilo che sfiora la traversa. A ruota, su invito di Alì Adnan, Kone manca lo specchio non di molto (61’). Il Sassuolo arretra troppo il baricentro e al 74’ è ancora il greco Kone a spaventare i padroni di casa, ma Consigli è attento e respinge coi pugni. Di Francesco inserisce Lemmello e il neo entrato spaventa due volte Karnezis (81’, 86’). In mezzo, ancora brividi per i neroverdi: decisivo l’anticipo di Acerbi su Duvan Zapata, pronto a colpire. Nel finale la dea bendata si accanisce contro i friulani, che centrano due traverse in un minuto: la prima all’89’ con Perica (sul tiro c’è la deviazione di Antei), la seconda ancor più clamorosa con Felipe. Un fischio di Doveri in pieno recupero, che annulla l’1-1 di Heurtaux per una spinta di Perica su Peluso, ‘salva’ il Sassuolo al 93’. Più giusto un pari, ma così va il calcio.

Lazio-Empoli 2-0 - La Lazio si rialza dopo il ko di San Siro col Milan: all’Olimpico, senza abbagliare, regola l’Empoli con una rete per tempo (2-0). Nel calcio conta la sostanza e vince chi segna, ma il risultato non è così veritiero. Tutt’altro che esaltanti i primi 45’, con i padroni di casa che comunque fanno il match. Bellusci si immola sul tentativo di Keita, Immobile costringe Skorupski ad una bella deviazione volante, poi biancocelesti avanti (29’): crossa dalla sinistra di Felipe Anderson, corta la respinta della difesa ospite, il pallone arriva a Keita che fa centro di esterno destro. A parte una girata di Pucciarelli bloccata senza problemi da Strakosha (14’), prima dell’intervallo i toscani si rendono minacciosi con Gilardino e Bellusci.

La ripresa si apre, dopo soli 35 secondi, con la traversa piena colpita da Pucciarelli da posizione defilata. Sfortunato l’Empoli, che prende campo e aumenta la pressione, complice un evidente calo fisico della Lazio: trova la schiena di Wallace, al 73’, la pericolosa girata di Saponara. Pucciarelli (due volte) e Mchedlidze ‘accarezzano’ il pari, i biancocelesti sembrano sul punto di cadere, ma al 90’ ecco a sorpresa il raddoppio: assist al bacio di Lombardi dalla destra, a Lulic basta spingere (90’).

Genoa-Pescara 1-1 - Juric dà fiducia a Simeone, Caprari unica punta per Oddo. Il primo e unico brivido di un primo tempo narcotico lo regala Ocampos (poi sostituito da Gakpè per infortunio) su una palla sporca in area, Bizzarri si salva. La ripresa si apre col primo gol di Simeone (47'): il 'cholito' fa centro con una rasoiata su assist di Gentiletti. Quindi la gara ripiomba nell'abulia del primo tempo, col Pescara che non sembra in grado di raddrizzare il risultato. Ma i rossoblù si complicano la vita nel finale col doppio rosso a Edenilson (somma di ammonizioni, 74') e Pandev (proteste troppo vivaci, 79'). Pascara in avanti, ma la chance capita a Laxalt, si salva Bizzarri. All'85' colpiscono gli adriatici con Manaj che concretizza la grande giocata di Zampano. Il Pescara prova senza convinzione a fare bottino pieno negli ultimi minuti, il Genoa tiene botta.