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Obama torna a fare campagna pro-Hillary: “Trump inadatto ad essere un Commander in chief”

Barack Obama torna a fare campagna elettorale a favore della candidata democratica alle elezioni presidenziali. Incitando la folla a cantare in coro "Hillary, Hillary", il presidente uscente ha descritto i risultati conseguiti durante i suoi otto anni di mandato per arrivare a dire che "tutti i progressi fatti andranno in fumo se non facciamo la scelta giusta ora", ossia votare per l'ex segretario di Stato nell'Election Day dell'8 novembre prossimo. Obama ha detto: "In gioco c'è la cortesia, l'onestà, l'uguaglianza, la gentilezza, la democrazia, i progressi fatti".
"La nostra economia è migliore di quando sono arrivato alla Casa Bianca, in base a ogni criterio", ha detto Obama. Passando all'attacco del candidato repubblicano Donald Trump. Senza nominarlo, ha criticato il suo comportamento e le sue dichiarazioni sessiste dicendo: "Non dovete essere un marito o un padre per capire che sono inaccettabili". Ricordando la sua prima campagna elettorale del 2008 contro John McCain e poi la seconda, per la rielezione del 2012, contro Mitt Romney, Obama ha riconosciuto che c'erano punti di disaccordo con i rivali "ma potevo immaginare che sarebbero stati dei presidenti rispettabili". Trump no, perché "è inadatto" ad essere un Commander in chief: "Ci imbarazza in giro per il mondo".
E alla folla ha detto: "Se avete fiducia nell'altro uomo (Trump), andare ai suoi comizi. Non dovete trascorrere tempo qui a meno che siate pagati (dalla campagna di Trump) per essere qui" e creare disturbo.
Secondo Obama, Hillary "è la più intelligente, la più determinata e la più preparata per essere presidente". Per il presidente uscente, Clinton "non molla mai", proprio come riconosciuto da Trump alla fine del secondo dibattito presidenziale di domenica 9 ottobre, quando un membro del pubblico aveva chiesto ai due candidati di dire qualcosa di positivo l'uno sull'altra.
"Il suo rivale", ha continuato Obama facendo riferimento a Trump, "non ha un piano", non ha "l'onestà di base di cui un presidente ha bisogno". E ancora: "È sempre interessante vedere come certe persone parlano duro e poi non agiscono di conseguenza. Se fossero duri, non troverebbero scuse".

Il presidente Obama ha sottolineato l'efficacia e la forza del discorso pronunciato ieri dalla First Lady di cui, dice, "non potrei essere più orgoglioso". Parlando a favore della candidata democratica Hillary Clinton ad un evento elettorale nello stato cruciale dell'Ohio, Obama ha sottolineato come, nel suo intervento ieri, Michelle "ha parlato sì per le donne, ma anche per gli uomini, che sono migliori di così. Che non vogliono insegnare ai propri figli ciò che vedono in tv". Quindi è tornato a puntare il dito contro il candidato repubblicano, affermando che il suo comportamento è "inaccettabile" e che non è all'altezza di fare il presidente. "Se credete che siamo migliori di così - ha detto quindi lanciando il suo appello al voto - la buona notizia è che possiamo fare qualcosa a riguardo, e proprio qui in Ohio".

Ancora buone notizie per Hillary Clinton sul fronte dei sondaggi: è avanti di sette punti rispetto a Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca. Secondo un sondaggio nazionale Reuters/Ipsos, rimbalzato sui media Usa, la candidata democratica guida 44% a 37%. La rilevazione è stata fatta tra il 7 e il 13 ottobre, quando erano già note le denunce di molestie sessuali avanzate contro il tycoon da cinque donne (oggi se ne sono aggiunte altre due).