Press "Enter" to skip to content

Il terremoto alle 7,40: una ventina di feriti, 28mila gli sfollati

Perugia, 31 Ott 2016 - Lo sciame sismico non accenna a fermarsi. Dopo il fortissimo terremoto di stamane alle 7.40 - magnitudo 6,5, una profondità di 10 chilometri ed epicentro tra Norcia, Preci e Castel Sant'Angelo sul Nera - oltre 50 le repliche di magnitudo maggiore di 3.0. Il sisma di oggi è il più violento dal 1980 quando a crollare fu parte dell'Irpinia.

Sono una ventina i feriti, tre le persone estratte vive dalle macerie a Tolentino. Crolli in un centinaio di comuni. Molti gli sfollati, nelle Marche le persone costrette ad abbandonare le proprie case sono almeno 25mila, mentre a Norcia sono 3mila. Parzialmente interrotta la Salaria, inagibile la strada che collega Visso a Norcia. Chiusa la statale delle Tre Valli. In serata, il traffico ferroviario è ripreso su tutte le linee del bacino Umbria, Marche e Abruzzo dopo la sospensione, decisa in via precauzionale, per la scossa tellurica che ha interessato la zona.

Il capo della Protezione civile, Curcio, e il commissario alla Ricostruzione, Errani, giunti a Norcia invitano i terremotati ad accettare i trasferimenti negli alberghi verso la costa. "Sarà una notte difficile", dice Curcio. "Non vogliamo deportare le persone, ma che possano trascorrere una notte tranquilla. Non ha senso dormire in macchina", spiega Errani.

Piazza San Benedetto, il centro di Norcia, è completamente invasa da polvere e macerie. La Basilica di San Benedetto è quasi completamente crollata: in piedi è rimasto solo il frontone con grosse lesioni. Danneggiati pesantemente anche il palazzo del Municipio e il museo della Castellina. Il tetto della cattedrale di Santa Maria Argentea è crollato e grosse pietre sono in terra.

Crolli, anche di chiese, a Preci e nelle frazioni. "È crollato tutto, vedo colonne di fumo, è un disastro, un disastro", ha detto il sindaco di Ussita, uno dei comuni più colpiti dal sisma del 26 ottobre, "dormivo in auto, ho visto l'inferno...". Ad Amatrice sono crollate la torre civica e la chiesa di Sant'Agostino, ci sono alcuni feriti lievi. A Rieti interdetto al traffico il Ponte Romano che consente di accedere al centro storico. E sono migliaia i reatini che trascorreranno la notte in auto, camper, tende o nei centri di accoglienza allestiti dal Comune di Rieti. Moltissime le auto che stazionano nelle 21 aree di sosta individuate in altrettante zone del capoluogo. Molta gente si è raccolta anche dentro i 6 centri di accoglienza dove è possibile dormire al coperto in alternativa alle abitazioni.

Il sisma è stato avvertito fortemente in tutto il Centro Italia. A Roma la Basilica di San Paolo Fuori le mura è stata chiusa per alcune ore per verifiche, chiusa anche parte della navata della basilica di S. Lorenzo. Numerose le telefonate arrivate ai Vigili del Fuoco da persone preoccupate. La scossa delle 7,40 è stata avvertita fino a Bolzano e anche in alcune zone dell'Austria.

"Questa amministrazione in via meramente cautelativa intende chiudere le scuole domani, in modo tale che i tecnici e i responsabili della sicurezza possano andare ad effettuare tutte le verifiche, per vedere e valutare, se il terremoto ha comportato lesioni o comunque danni gravi". Lo scrive la sindaca di Roma Virginia Raggi sul suo profilo Facebook. "Quindi le giornate di domani e dopodomani - aggiunge - saranno utilizzate proprio per effettuare queste ispezioni. La situazione è comunque sotto controllo, monitorata". Resta chiuso per precauzione anche il tratto sopraelevato della tangenziale est.

"Noi ricostruiremo tutto. Case, chiese ed esercizi commerciali". Lo ha assicurato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.  "Sono territori meravigliosi. Non possiamo avere uno sguardo burocratico. Vogliamo che Norcia abbia un futuro e per farlo dobbiamo rimettere a posto case, chiese e ed esercizi commerciali".

Oltre 50 le repliche di magnitudo maggiore di 3.0, dopo la fortissima scossa di questa mattina. Ma sono 200 le scosse registrate in 12 ore. Crolli in circa 100 comuni. Curcio ed Errani invitano gli sfollati a trasferirsi in albergo

Lo sciame sismico non accenna a fermarsi. Dopo il fortissimo terremoto di stamane alle 7.40 - magnitudo 6,5, una profondità di 10 chilometri ed epicentro tra Norcia, Preci e Castel Sant'Angelo sul Nera - oltre 50 le repliche di magnitudo maggiore di 3.0. Il sisma di oggi è il più violento dal 1980 quando a crollare fu parte dell'Irpinia.

Sono una ventina i feriti, tre le persone estratte vive dalle macerie a Tolentino. Crolli in un centinaio di comuni. Molti gli sfollati, nelle Marche le persone costrette ad abbandonare le proprie case sono almeno 25mila, mentre a Norcia sono 3mila. Parzialmente interrotta la Salaria, inagibile la strada che collega Visso a Norcia. Chiusa la statale delle Tre Valli. In serata, il traffico ferroviario è ripreso su tutte le linee del bacino Umbria, Marche e Abruzzo dopo la sospensione, decisa in via precauzionale, per la scossa tellurica che ha interessato la zona.

Il capo della Protezione civile, Curcio, e il commissario alla Ricostruzione, Errani, giunti a Norcia invitano i terremotati ad accettare i trasferimenti negli alberghi verso la costa. "Sarà una notte difficile", dice Curcio. "Non vogliamo deportare le persone, ma che possano trascorrere una notte tranquilla. Non ha senso dormire in macchina", spiega Errani.

Piazza San Benedetto, il centro di Norcia, è completamente invasa da polvere e macerie. La Basilica di San Benedetto è quasi completamente crollata: in piedi è rimasto solo il frontone con grosse lesioni. Danneggiati pesantemente anche il palazzo del Municipio e il museo della Castellina. Il tetto della cattedrale di Santa Maria Argentea è crollato e grosse pietre sono in terra.

Crolli, anche di chiese, a Preci e nelle frazioni. "È crollato tutto, vedo colonne di fumo, è un disastro, un disastro", ha detto il sindaco di Ussita, uno dei comuni più colpiti dal sisma del 26 ottobre, "dormivo in auto, ho visto l'inferno...". Ad Amatrice sono crollate la torre civica e la chiesa di Sant'Agostino, ci sono alcuni feriti lievi. A Rieti interdetto al traffico il Ponte Romano che consente di accedere al centro storico. E sono migliaia i reatini che trascorreranno la notte in auto, camper, tende o nei centri di accoglienza allestiti dal Comune di Rieti. Moltissime le auto che stazionano nelle 21 aree di sosta individuate in altrettante zone del capoluogo. Molta gente si è raccolta anche dentro i 6 centri di accoglienza dove è possibile dormire al coperto in alternativa alle abitazioni.

Il sisma è stato avvertito fortemente in tutto il Centro Italia. A Roma la Basilica di San Paolo Fuori le mura è stata chiusa per alcune ore per verifiche, chiusa anche parte della navata della basilica di S.Lorenzo. Numerose le telefonate arrivate ai Vigili del Fuoco da persone preoccupate. La scossa delle 7,40 è stata avvertita fino a Bolzano e anche in alcune zone dell'Austria.

"Questa amministrazione in via meramente cautelativa intende chiudere le scuole domani, in modo tale che i tecnici e i responsabili della sicurezza possano andare ad effettuare tutte le verifiche, per vedere e valutare, se il terremoto ha comportato lesioni o comunque danni gravi". Lo scrive la sindaca di Roma Virginia Raggi sul suo profilo Facebook. "Quindi le giornate di domani e dopodomani - aggiunge - saranno utilizzate proprio per effettuare queste ispezioni. La situazione è comunque sotto controllo, monitorata". Resta chiuso per precauzione anche il tratto sopraelevato della tangenziale est.

"Noi ricostruiremo tutto. Case, chiese ed esercizi commerciali". Lo ha assicurato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.  "Sono territori meravigliosi. Non possiamo avere uno sguardo burocratico. Vogliamo che Norcia abbia un futuro e per farlo dobbiamo rimettere a posto case, chiese e ed esercizi commerciali".

"In questo momento di grande tristezza" per il Paese "occorre naturalmente esprime a tutti i nostri concittadini colpiti sostegno e grande solidarietà. Occorre il contributo di tutti: di ogni territorio, di ogni parte e opinione perché a tanti nostri concittadini in difficoltà venga garantito il diritto a vivere con tranquillità nelle loro case". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a giornalisti. "Sono giorni in cui molti nostri concittadini hanno difficoltà gravi nella loro vita - ha ricordato il capo dello Stato - Occorre sorreggerli e lo Stato deve essere a loro vicino, perché vengano superate queste difficoltà".

"Stiamo monitorando attentamente l'impatto del nuovo terremoto in Italia. Siamo in contatto con la Protezione civile italiana. L'Ue è pronta ad aiutare". Così il commissario europeo per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi Christos Stylianidis su Twitter.

Al confine tra Marche e Umbria oggi, dopo il terremoto di questa mattina alle ore 07:40 di magnitudo 6.5, sono stati localizzati circa 200 eventi sismici. Lo rende noto l'Ingv. L'area interessata dalle repliche, precisa, si estende per circa 30 km, da Accumoli a sud fino a Visso a nord. Riprende, quindi, la parte settentrionale del sistema di faglie che si era attivato con il terremoto del 24 agosto e interessa anche la parte meridionale attivata il 26 ottobre. Alle ore 16:00 sono 15 i terremoti di magnitudo tra 4 e 5.

 

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »