Davos, 20 Gen 2017 - "Donald Trump è un impostore, un imbroglione e un potenziale dittatore". "Non è a favore di una società aperta ma di una dittatura, di uno stato-mafia". A meno di 24 dall'inauguration day del 45esimo presidente americano il finanziere americano di origine ungherese, George Soros, ha lanciato da Davos la sua 'maledizione' al nuovo corso Usa appena iniziato. Nel corso di una cena organizzata a margine dei lavori del World Economic Forum, l'uomo che nel settembre del 1992 guadagnò in un sol giorno più di un miliardo di dollari speculando contro la lira e la sterlina, a 86 anni compiuti, torna ad attaccare Trump e a chiedere al Congresso Usa di contrastare quella che può costituire 'in nuce' una vera minaccia per la democrazia americana. "Il Congresso - ha detto - deve costituire un bastione per proteggere i diritti americani e c'è una coalizione bipartisan su questo". "Sono personalmente convinto Trump che fallirà, e non perché c'è gente come me che lo spera, ma perché le sue idee sono talmente contradditorie che già si impersonano nei suoi consiglieri".
Soros, che durante la campagna del 2016 ha donato alla sfidante Hillary Clinton oltre 10 milioni e mezzo di dollari, ha anche lanciato un allarme sull'Europa "che è sul punto di disintegrarsi". "Il referendum in Italia e la Brexit sono stati un disastro" ha commentato. Questo, ha aggiunto, "è un processo che va contrastato e per farlo bisogna reinventare l'Europa". Secondo Soros infatti l'Europa "è diventata troppo complicata". "Non si può andare avanti così, la gente è frustrata e sfortunatamente questa alienazione ha portato sostegno ai partiti anti-europei". Difficile cambiare il Trattato di Maastricht, ha aggiunto, ma bisogna trovare degli escamotoge per modificare le regole "e per fare questo ci vuole un grande sforzo". Una via di salvezza? "I politici devono comprendere che non hanno risposto alle aspettative della gente e devono cambiare direzione". Brexit sarà "un lungo divorzio".
Sulla Brexit Soros è convinto che "sarà un lungo divorzio, perché è più facile sposarsi che divorziare, che danneggerà sia la Gran Bretagna che l'Ue". In questo processo, ha aggiunto il miliardario Usa "Theresa May non durerò, c'è già una grande divisione nel governo e un contrasto con il Parlamento". Inoltre i britannici "stanno negando a loro stessi la situazione. L'economia non va male come previsto, ma l'inflazione avrà il sopravvento e ridurrà gli standard di vita. Solo allora si renderanno conto".
Parlando dei mercati - che nella scommessa anti-Trump sono costati cari a Soros che ha perso un miliardo di dollari - il finanziere ungherese ha detto di continuare a credere in un ribasso. "L'incertezza è nemica degli investimenti a lungo termine - ha spiegato - e non penso che i mercati continueranno a salire. Ora stanno ancora celebrando ma appena si renderanno conto della realtà prevarrà la sfiducia". Come andrà Trump? "Difficile dirlo perché in realtà lui stesso non ci ha pensato. Non si aspettava di vincere ed è stato preso di sorpresa mentre era ancora impegnato a costruire il suo 'brand'. Poi solo quando è stato eletto ha iniziato a pensare cosa fare".