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Berlusconi maestro del vittimismo: Olgettine? Mi aggrediscono perché torno protagonista

Milano, 29 Gen 2017 - Forza Italia deve presentarsi alle prossime elezioni politiche con la Lega di Matteo Salvini e Fdi di Giorgia Meloni per far tornare al governo il centrodestra unito. E questo è "ancora possibile ed anzi necessario". Viceversa "Pd e Forza Italia sono naturalmente alternativi" e "una grande coalizione dopo le elezioni di governo di cui sento parlare sempre più spesso è sbagliata "perché "le grandi coalizioni sono una patologia del sistema democratico". Lo ha affermato il presidente Fi Silvio Berlusconi, in una intervista al Messaggero all'indomani della manifestazione della "destra sovranista" di Meloni e Salvini a cui ha partecipato una piccola e contestata rappresentanza azzurra.

"Qualche nostro alleato - dice Berlusconi di Salvini e Meloni - talvolta assume atteggiamenti difficili da comprendere". Ma un'alleanza politica ed eventualmente di governo "la ritengo possibile ed anzi necessaria" perchè "sono sempre più convinto che la politica sia una cosa seria e che la politica italiana, in particolare, ha disperatamente bisogno di serietà. Gli istrionismi di Renzi non hanno pagato, anzi sono stati puniti dal referendum, quelli di Grillo piacciono ad un certo elettorato che non è il nostro, e non portano a una prospettiva di governo. Il compito del centrodestra non è quello di vivere di provocazioni, di piccole manovre tattiche o di risse interne. È quello di spiegare agli italiani, in modo credibile, come si esce dalla crisi. Solo noi abbiamo le ricette giuste per farlo".

Al contrario l'alleanza di responsabilità nazionale Pd-Fi da molti prospettata per il governo nella prossima legislatura "io - risponde Berlusconi - la temo. La nostra cultura - afferma- quella del Ppe, dei liberali, dei cattolici, dei riformatori, contrapporti alla sinistra in tutt'Europa e anche nel nostro paese. Sento parlare sempre più spesso di grande coalizione dopo le elezioni. È un'idea sbagliata, le grandi coalizioni sono una patologia del sistema democratico".

"Il nostro obbiettivo - spiega Berlusconi la strategia di Fi - è vincere le elezioni nell'ambito di un centrodestra che per essere vincente deve basarsi non sulle paure, ma sulla serietà, la concretezza, sulla politica del fare, sul rinnovamento. Noi vogliamo la vittoria delle persone di buon senso, che non ne possono più della politica fatta di chiacchiere e di risse. Sono le persone che si sono stancate di andare a votare e alle quali vogliamo ridare fiducia. E sono la maggioranza degli italiani. Se sapremo convincerli, vinceremo le elezioni. Vorrei parlare di questo, di cose concrete, non di piccole beghe personalistiche, che non interessano ne me ne gli italiani".

Porte chiuse, dunque, a nuovi patti personali con Matteo Renzi modello Nazareno. "Non c'è più stata ragione per sentirci. E sinceramente - dice Berlusconi-  non ho ancora capito dove Renzi intenda portare il Pd. D'altronde direi che non lo abbiano capito neppure molti esponenti dello stesso Pd. Figuriamoci gli italiani. È strano per un professionista della politica che non hai mai fatto un altro mestiere che non si sia reso conto che proprio il suo protagonismo e il suo cinismo nel trattare alleati e avversari, rompendo patti e rimangiandosi la parola data, siano atteggiamenti insopportabili. Renzi, oltre alle doti innegabili di comunicatore, è comunque il leader di un grande partito che ora ha la responsabilità di indicare una strada. Mi auguro per il bene della democrazia che sia in grado di farlo. Sarà comunque una strada diversa dalla nostra".

"Ci candidiamo seriamente a tornare alla guida del paese, di fronte al fallimento del Pd e all' inconsistenza dei grillini. E cosa succede? Che certa magistratura sottolineo, non tutta la magistratura torna ad aggredirmi a spese degli italiani". Così Silvio Berlusconi dopo il nuovo rinvio a giudizio per la vicenda Ruby. Da anni finanzierebbe generosamente decine di cosiddette olgettine.

"Sono senza parole - spiega- siccome credo in questo paese e nelle sue istituzioni, ritengo grave e inaccettabile che uomini e risorse dell'apparato giudiziario vengano utilizzati per perseguire un disegno ai miei danni e ai danni dei milioni di italiani che da vent' anni danno fiducia alla mia persona, a Forza Italia e al centrodestra". Secondo il leader di Forza Italia "E' difficile parlare di democrazia in un paese in cui accadono queste cose. Dovrebbero rendersene conto tutti quelli che hanno a cuore la libertà e le regole democratiche. Persino i nostri avversari politici. È in gioco lo Stato di diritto, e questo riguarda tutti, anche chi non ha mai votato per Forza Italia".