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Le bombe contro il bus del Borussia Dortmund, paura in Germania. Una lettera rivendica l’attacco

Una serata di sport che si trasforma in una di paura. E' quanto successo a Dortmund a poco più di un'ora dall'inizio del match valido per i quarti di finale di Champions League fra i padroni di casa del Borussia ed i francesi del Monaco. Il bus che portava i giocatori tedeschi allo stadio è stato investito da tre esplosioni di ordigni presumibilmente piazzati al lato della strada.

La deflagrazione ha portato alla rottura di alcuni vetri del mezzo. A farne le spese il difensore spagnolo Marc Barta ferito ad una mano e ad un braccio dalle schegge. Per lui è stato necessario il ricovero ospedaliero ed anche un intervento al polso causa frattura. La squadra, in stato di shock, ha poi raggiunto lo stadio ma lì è arrivata la decisione di rinviare la partita a oggi, con inizio alle ore 18.45.

La polizia tedesca che sta indagando sull'accaduto parla di "importante carica esplosiva" ma, allo stesso tempo, specifica che al momento "non ci sono prove" di un attentato terroristico anche se "nessuna pista è esclusa". Certamente, però, si tratta di un "attacco mirato" alla squadra. Sul luogo del fatto le autorità hanno trovato anche "una lettera", che stanno esaminando.

A raccontare l'accaduto è il portiere del Dortmund, Roman Burki, che si trovava seduto proprio alle spalle di Barta. "Appena il bus ha svoltato sulla strada principale si è sentito un forte boato - ha dichiarato alle tv - ci siamo stesi per terra, eravamo tutti molto scossi". Una volta saputo l'accaduto allo stadio i tifosi del Monaco hanno subito intonato cori di solidarietà nei confronti di quelli del Dortmund ed in città è partita la campagna su Twitter #bedforawayfans per ospitare i supporter monegaschi in possesso di biglietto che devono prolungare il soggiorno a Dortmund fino a oggi.

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