La Juve espugna l'Adriatico e si avvicina a grandi passi verso lo scudetto: +8 sulla Roma, stoppata all'Olimpico dalla temibile Atalanta di questa stagione. Lazio costretta a rimontare due volte a Marassi e fermata sul pari dal Genoa, l'Empoli scaccia le streghe vincendo al 'Franchi' il derby con la Fiorentina. Il Crotone rotola di nuovo a -5 dai toscani malgrado l'ottimo 1-1 a Torino. Poker Cagliari, scialbo pareggio a Palermo, mentre nel martch delle ore 18 il Sassuolo rimonta la Samp (2-1).
Pescara-Juventus 0-2 - Mercoledì c’è il ritorno col Barcellona al Camp Nou: la Juve all’Adriatico non vuole perdere tempo ed energie e, dopo una chance per Mandzukic (Fiorillo salva di piede), al 22’ Higuain timbra il vantaggio dopo un’azione insistita di Cuadrado che conclude in porta, trova la respinta del portiere e serve infine il Pipita che deve solo girare in rete. Argentino ancora protagonista al 37’: servito da Dybala, salta Coda e spara verso Fiorillo, che si salva in corner. Ma il raddoppio è nell’aria ed a segnarlo è ancora Higuain (23° centro in campionato), che insacca sfruttando una correzione aerea di Mandzukic e un tocco di Zampano che manda fuori tempo il suo portiere. Succede poco nella ripresa. Potrebbe calare il tris Sturaro, ma Fiorillo è ancora reattivo (60’). Il Pescara tiene il campo dignitosamente ma non riesce mai a rendersi pericoloso. All’86’ insidiosa punizione di Biraghi, Neto blocca a terra. La Juve mette altri tre punti in cascina, capitalizza il mezzo passo falso della Roma e vola a +8: il count down scudetto è cominciato.
Roma-Atalanta 1-1 - Pessimo primo tempo della Roma, che ci capisce poco: manovra troppo macchinosa e prevedibile, nessuna vera palla-gol. Gli orobici giocano nettamente meglio, sfiorano subito la rete con Hateboer (2’) e vanno in vantaggio con una splendida girata di Kurtic (22’), servito ottimamente da Conti che si beve Rudiger sulla corsa. Ospiti ancora minacciosi su una ripartenza di Petagna, più veloce di Fazio, ma fermato sul più bello dal ritorno di Manolas (35’). Per i padroni di casa, l’unico sussulto è un colpo di testa di De Rossi su angolo bloccato a terra da Gollini. Davvero poco. La Roma si scuote in avvio ripresa e la musica cambia radicalmente: cross Mario Rui, sponda aerea di Salah, tap-in vincente di Dzeko (50’). Occasionissima anche per De Rossi, sfortunato (56’): mezza rovesciata acrobatica e palo esterno. I giallorossi insistono: Dzeko manca di un soffio la deviazione vincente su invito di Perotti (58’), poi l'argentino di sinistro dal limite trova la pronta respinta di Gollini (61’). La malasorte beffa anche Nainggolan: gran botta appena dentro l’area e clamorosa traversa interna (65’). La Roma continua a spingere, ma le energie e la lucidità cominciano a venire meno e il risultato non cambia più. Il pari è un colpo forse definitivo alle già poche speranze scudetto. L’Atalanta strappa un punto importante e resta in piena lotta Europa League, confermandosi bellissima realtà di questa stagione.
Genoa-Lazio 2-2 - Pari scoppiettante tra Genoa e Lazio, che chiudono sul 2-2 una partita dalle mille emozioni. Juric restituisce carica ai rossoblù, mentre i biancocelesti (sempre quarti) si confermano avversario temibile. Ospiti subito pericolosi al 4', ma il destro di Biglia si spegne a lato. Al 10' passa il Genoa: cross da sinistra di Palladino, testa di Simeone e palla in rete. La squadra di Inzaghi accusa il colpo, poi pian piano guadagna metri. Al 24' proteste per un contatto sospetto in area tra Parolo e Burdisso, che l'arbitro giudica regolare. Al 31', invece, è Milinkovic-Savic a spedire incredibilmente a lato su traversone dalla destra di Felipe Anderson. I biancocelesti insistono. Lamanna si oppone a Keita, mentre un sinistro di Immobile si spegne sull'esterno della rete. Il gol dell'1-1 arriva nel recupero. Burdisso tocca con la mano un pallone calciato da Felipe Anderson, è rigore, ma Lamanna ribatte la conclusione di Biglia. Il centrocampista argentino si avventa sulla respinta e insacca in spaccata. La Lazio reclama un altro penalty al 14' della ripresa, un minuto dopo una difficile respinta di Lamanna su tentativo di Hoedt: Keita cade in area dopo un contrasto con Laxalt. Inzaghi esagera nelle proteste e viene espulso. Il Genoa ha un sussulto al 23': magia di Palladino su invito del neo entrato Pandev, destro da buona posizione e parata in due tempi di Strakosha. Sono i biancocelesti, però, ad avere l'occasionissima al 30': Lombardi, entrato da poco per Anderson, spara sull'esterno della rete a tu per tu con Lamanna. Gol sbagliato, gol subito. Al 33' Pandev, ex di turno, insacca di testa su invito di Lazovic. Finale rovente. Rosso anche a Juric per proteste, miracolo di Lamanna su Immobile, poi Luis Alberto impatta di destro nel primo dei 7' di recupero. Chance in extremis per Milinkovic-Savic (fuori) e Pandev (respinta di Strakosha), ma finisce 2-2.
Fiorentina-Empoli 1-2 - Dieci anni dopo, l’Empoli riesce nell’impresa di espugnare il ‘Franchi’ tornando alla vittoria dopo sette sconfitte consecutive: tre punti d’oro massiccio in chiave salvezza, complice anche il pari del Crotone, adesso a -5. La Fiorentina, con questo ko, dice praticamente addio all’Europa League, ormai lontanissima. I viola ci provano subito con Chiesa (bravo Skoripski), poi ospiti vicinissimi al gol con Krunic (salvataggio sulla linea di Bernardeschi) e Thiam. E nasce proprio da un cross del senegalese, respinto non bene in tuffo da Tatarusanu, il vantaggio dell’Empoli segnato da El Kaddouri a porta sguarnita. Pareggio Fiorentina al 64’: Borja Valero parte in posizione più che sospetta, serve Tello che fa centro da distanza ravvicinata complice anche una deviazione di Veseli. Sfortunati i padroni di casa al 75’, con Ilicic che scheggia la traversa su punizione. La provvidenziale murata di Tomovic su Thiam (86’) precede il penalty che Mazzoleni assegna all’Empoli per un contatto Borja Valero-Pucciarelli: dal dischetto esegue l’ex Pasqual (93’), che regala all’Empoli un successo di inestimabile valore.
Torino-Crotone 1-1 - Il Crotone, reduce da due vittorie consecutive, esce imbattuto dall’Olimpico di Torino. Il risultato, però, non serve più di tanto ai rossoblù che, in virtù della vittoria dell’Empoli a Firenze, vedono allontanarsi la zona salvezza, ora distante cinque punti. La squadra di Mihajlovic, che avrebbe meritato la vittoria, si è trovata però di fronte un Cordaz strepitoso. Insomma un pari agrodolce per entrambe le squadre. Calabresi subito pimpanti con Trotta e Crisetig che sciupano una doppia occasione. Si scuote il Toro: Ljajic centra il palo, ma l’azione era stata interrotta per un fallo di Maxi Lopez, poi Belotti impegna Cordaz. In pieno recupero l’occasione più ghiotta ancora sui piedi di Liajic, la cui conclusione dal limite dell’area viene respinta dall’attento numero uno rossoblù. Il Torino continua ad attaccare, mentre il Crotone si difende con ordine e prova a ripartire. Ancora sugli scudi Cordaz che salva su Iago Falque. Al 66’ la partita si sblocca: fallo di Ceccherini su Belotti e l’arbitro Doveri decreta il rigore. Sul dischetto va Belotti che calcia di potenza, rasoterra, alla destra di Cordaz e firma così il 25° gol in campionato. Ma i calabresi non si arrendono e all’81’ centrano un insperato pareggio: Nalini di testa anticipa Hart, il pallone perviene al nigeriano Simy che non ha alcuna difficoltà ad insaccare a porta vuota. Vano l’assalto finale dei granata, i calabresi si difendono con ordine e il risultato non cambia.
Cagliari-Chievo 4-0 - Il Cagliari riscatta la sconfitta casalinga di domenica scorsa al cospetto del Torino, superando agevolmente un Chievo largamente rimaneggiato (otto titolari indisponibili) che al Sant’Elia incassa così la quarta sconfitta consecutiva. I tre punti consentono alla squadra di Rastelli di agganciare i veneti in classifica a quota 38. Partono subito forte i sardi che all’11’ passano con Borriello che ribatte in rete una respinta di Seculin su precedente tiro di Tachtsidis. Quattro minuti dopo raddoppio di Sau, che si libera di Cesar e sul cui diagonale nulla può il portiere clivense. Ospiti in difficoltà: Tachtsidis sfiora la terza marcatura, ma la sua punizione si perde di poco a lato. A metà prima frazione si sveglia il Chievo con Meggiorini, ma Rafael non si fa sorprendere e devia sul palo. E’ un fuoco di paglia, perché al 37’ arriva il tris di Joao Pedro. Allo scadere si rivede il Chievo, ma Rafael respinge una conclusione a botta sicura di Castro. Nella ripresa ancora la squadra di Rastelli sugli scudi con Joao Pedro (rasoterra bloccato da Seculin) e Sau (rovesciata di poco a lato). Il Chievo non sembra proprio avere la forza di riaprire la partita ed al 90’ subisce la quarta rete ad opera di Joao Pedro, autore così di una personale doppietta. Al 92’ passarella per il secondo portiere Colombo, 41 anni, che rileva Rafael ed esordisce così in serie A con la maglia del Cagliari.
Palermo-Bologna 0-0 - Il Palermo, contestato dall’inizio alla fine, pareggia al cospetto di un Bologna in inferiorità numerica per due terzi di gara. Primo tempo leggermente a favore dei felsinei, malgrado l’espulsione al 24’ di Pulgar (frasi irriguardose nei confronti dell’arbitro Banti?). La squadra di Donadoni va infatti vicino al gol con Verdi (tutto solo davanti al giovane Fulignati manda incredibilmente fuori) e Di Francesco (contropiede solitario e diagonale respinto dal bravo portiere rosanero); da segnalare anche un gol annullato a Gastaldello (netto fuorigioco). I rosanero (in panchina il quinto allenatore Bortoluzzi) dimostrano grande volontà, ma questa da sola non basta per impensierire gli avversari. Ad inizio ripresa imperiosa discesa di Di Francesco che serve Taider, la cui botta va a lambire il palo. La partita resta in equilibrio con azioni da entrambe le parti. Nel finale, però, i siciliani si fanno più intraprendenti e vanno vicini al gol con i nuovi entrati Diamanti (dal dischetto del rigore cicca il pallone) e Sallai (Mirante in uscita perde il pallone, ma il rosanero a porta vuota manda alto). Per il Palermo ennesima occasione persa e salvezza che si allontana sempre più, per il Bologna un punto che muove la classifica.
Sassuolo-Sampdoria 2-1 - Nel posticipo delle ore 18 il Sassuolo batte in rimonta la Sampdoria 2-1. Due squadre che giocano senza patemi o pressioni, dato che non hanno praticamente nulla da chiedere a questo campionato. Apre le marcature un gol fortunoso di Schick che devia involontariamente in rete un tiro da fuori area di Silvestre al 28'. La ripresa si apre al 49' con il pareggio di Ragusa che sfrutta molto bene un lancio di Pellegrini e batte Viviano. Il Sassuolo ci crede e al 56' completa la rimonta: su calcio d'angolo di Pellegrini, Acerbi sceglie perfettamente il tempo e con un colpo di testa ravvicinato beffa ancora il portiere doriano Viviano (56'). La squadra di Di Francesco controlla e punge in contropiede. Nel finale forcing della Samp di Gianpaolo che ci prova, ma Skriniar, tutto solo davanti a Consigli, manda alto di testa (82ì). Finisce con il successo degli emiliani e con la festa del Mapei stadium.