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25 Aprile. Mattarella: radice resistenza è rivolta morale

Roma, 25 Apr 2017 - "Resistenza come lotta al nazifascismo, ma anche come embrione della nuova democrazia. Resistenza come primo, essenziale momento per la riconquista della libertà". Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo al Teatro Comunale di Carpi in occasione della Festa della Liberazione.

"Non si può comprendere la Resistenza, il suo significato, la sua fondamentale importanza nella storia d'Italia se non si parte dalla sua radice più autentica e profonda: quella, appunto, della rivolta morale. Una rivolta contro un sistema che aveva lacerato, oltre ogni limite, il senso stesso di umanità inciso nella coscienza di ogni persona", rimarca il capo dello Stato. Il Capo dello Stato deporrà una corona al Monumento dei Caduti in Piazza dei Martiri e alla Stele che reca i nomi di 60 campi di concentramento e di sterminio nazista al Museo Monumento al Deportato nel cortile esterno di Palazzo dei Pio. Nel pomeriggio il Presidente della Repubblica visiterà l'ex campo di concentramento di Fossoli e incontrerà i protagonisti della storia "Testimoniare per il futuro".

Il Capo dello Stato ha poi proseguito: "Vi furono uomini liberi che sbarcarono nell'Italia occupata e versarono il loro sangue anche per la nostra libertà. A questi caduti rivolgiamo un pensiero riconoscente. Il loro sangue è quello dei nostri fratelli. Tra questi non possiamo dimenticare i 5000 volontari della Brigata Ebraica, italiani e non, giunti dalla Palestina per combattere con il loro vessillo in Toscana e in Emilia-Romagna".

Prima di raggiungere Carpi, questa mattina il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha reso omaggio al Monumento del Milite Ignoto all'Altare della Patria. Presenti all'evento anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, il presidente del Senato Pietro Grasso, il vice presidente della Camera Roberto Giachetti, il sindaco di Roma Virginia Raggi, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, subito dopo l'omaggio all'Altare della Patria si è recato al mausoleo delle Fosse Ardeatine dove ha deposto una corona d'alloro a nome del Governo, nell'ambito delle celebrazioni del 72mo anniversario della Liberazione. Successivamente, il premier ha partecipato alle celebrazioni per il 25 aprile presso il mausoleo, situato presso le cave in cui il 24 marzo 1944 fu perpetrato l'eccidio di 335 civili per rappresaglia contro l'attentato di via Rasella, che conserva reperti e cimeli relativi all'occupazione tedesca di Roma.

Sono alcune centinaia di persone i partecipanti alla manifestazione che da piazza Caduti della Montagnola arriva in corteo a piazzale Ostiense per festeggiare il 72/o anniversario della Liberazione di Roma. Bandiere palestinesi, dell'Anpi, della Fgci, di Rifondazione comunista, della Fiom, e della Rete dei comunisti. Tra i presenti il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio, il deputato e consigliere Stefano Fassina, Paolo Cento, coordinatore Sel Roma, la senatrice del Gruppo Misto Loredana De Petris e la partigiana Tina Costa.

La Città di Torino, anche quest’anno, ha previsto un ricco calendario di iniziative destinate alle scuole e ai cittadini per la festa della Liberazione, non solo per ricordare, ma anche per festeggiare il prezioso dono della Libertà conquistata dal movimento della Resistenza. In particolare il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà propone eventi, proiezioni, incontri.

In Piazza Duomo gli interventi istituzionali L'appuntamento principale a Milano è previsto nel pomeriggio. Partito il corteo da corso Venezia (angolo via Palestro) che percorrerà le vie del centro (piazza San Babila, corso Matteotti, piazza Meda, via San Paolo, piazza Liberty, corso Vittorio Emanuele II) per arrivare in piazza del Duomo, dove si terranno gli interventi istituzionali dal palco allestito accanto al monumento equestre. Parleranno Giuseppe Sala (sindaco di Milano), Carlo Smuraglia (presidente nazionale Anpi), Carmelo Barbagallo (segretario generale Uil), Awa Kane (migrante), Giuliano Banfi (vice presidente Aned Milano) e Pietro Grasso (presidente del Senato).

Tra gli appuntamenti storici quello con il corteo antifascista in Oltrarno, al quale partecipano l'Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia), i sindacati e diverse sigle della sinistra antagonista. Le celebrazioni ufficiali a Firenze hanno preso il via alle 8, a Palazzo. Alle 10 in piazza dell'Unità italiana la deposizione della corona d'alloro in onore dei caduti. Immancabile il "pranzo Resistente" in piazza Poggi che per la prima volta prevede anche un menù vegetariano e che avrà come tema le migrazioni.

Manifestazione a Palermo per il 25 Aprile, con la deposizione di una corona di fiori presso il cippo del Giardino Inglese, a Palermo, che ricorda i martiri della Resistenza. Erano presenti il sindaco Leoluca Orlando, il prefetto Antonella De Miro e autorità civili e militari, i rappresentanti dell'Anpi e il partigiano Giuseppe Benincasa. Il presidente dell'Anpi Palermo, Ottavio Terranova, ha letto un appello per la pace e per l'accoglienza dei migranti, condiviso da Orlando che ha anche ricordato la figura di Giorgio Perlasca, l'uomo che fingendosi un diplomatico salvò almeno cinquemila ebrei dalla deportazione. Il sindaco ha pure parlato della strage di Portella della Ginestra, di cui quest'anno ricorre il settantesimo anniversario. Dopo la manifestazione al Giardino inglese, un corteo ha imboccato la via libertà in direzione di piazza Verdi.