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Dj Fabo, Gip non accoglie archiviazione per aiuto al suicidio per Cappato: nuova udienza il 6 luglio

Roma, 11 Mag 2017 - Il giudice Luigi Gargiulo per ora non Ha accolto la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura di Milano per Marco Cappato, accusato di 'aiuto al suicidio' per la morte nella clinica svizzera 'Dignitas' di Dj Fabo. Il gip non ha respinto tout court, come avrebbe potuto, la richiesta della Procura ma ha scelto di fissare un'udienza di discussione tra le parti, alle quali ha notificato la convocazione per il 6 luglio. Dopo questa udienza, il gip potrà poi o accogliere l'archiviazione o respingerla e ordinare alla Procura di chiedere il rinvio a giudizio di Cappato.

In Procura la decisione del gip di disporre un ulteriore approfondimento viene valutata "positivamente" perché darà modo di discutere in udienza sui delicati temi giuridici sollevati dalla vicenda. Nella richiesta di archiviazione, i Pm Tiziana Siciliano e Sara Arduini avevano sostenuto che per chi è nelle condizioni di Fabiano Antoniani, il giovane dj rimasto cieco e tetraplegico in seguito a un incidente stradale, esiste il "diritto al suicidio".

"Nelle condizioni in cui si trovava - scrivevano i magistrati  - e con l'esito che gli era stato prospettato in caso di rinuncia alle cure, bisogna riconoscere che il principio del rispetto della dignità umana impone l'attribuzione a Fabiano Antoniani, e in conseguenza a tutti gli individui che si trovano nelle medesime condizioni, di un vero e proprio 'diritto al suicidio' attuato in via indiretta mediante la 'rinunzia alla terapia', ma anche in via diretta, mediante l'assunzione di una terapia finalizzata allo scopo suicidario".

Nel provvedimento, i magistrati ricordavano come Antoniani aveva ricevuto una "prognosi irreversibile" e sottolineavano le "condizioni drammatiche" in cui versava. "Quasi per un assurdo scherzo del destino - si leggeva nel provvedimento - la patologia che l'aveva privato della vista e del movimento non l'aveva reso insensibile al dolore" e "il corpo, inerte, era percorso da insostenibili spasmi di sofferenza più volte al giorno".