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Maltrattamenti in famiglia: massima attenzione da parte della Questura di Oristano

Oristano, 17 Giu 2017 - A Oristano è massima l'attenzione verso i maltrattamenti in famiglia. Nell'ultimo mese sono tre i casi in cui gli uomini della Polizia di Stato sono intervenuti.

La violenza in famiglia vede vittime donne e minori e spesso i casi diventano una costante che tristemente sfocia in casi di cronaca nera, come le vicende di cui siamo purtroppo abituati da tempo con frequente ripetersi di questi tristi eventi.

Il dottor Giovanni Aliquò, Questore di Oristano, durante una conferenza stampa tenutasi questa mattina, ha posto l'accento sulle procedure che la Polizia di Stato è tenuta a seguire nei casi di maltrattamenti. Infatti, nei casi esposti, si è trattato di maltrattamenti, vessazioni e violenze verso le donne e spesso anche di metodi coercitivi verso i minori.

A giugno gli agenti della Questura di Oristano ha ammonito tre persone per maltrattamenti in famiglia, uomini che, secondo quanto dichiarato dal dottor Aliquò, si sono resi protagonisti di minacce e violenze, gli ammoniti sono tutti stati invitati a rivolgersi a centri specifici per uomini maltrattanti. E ad uno dei protagonisti delle tristi vicende, sono stati sequestrati fucili da caccia e munizioni che risultavano regolarmente ritenuti.

Il Questore nel suo intervento ha ribadito l'importanza delle segnalazioni, anche in anonimato, di chiunque venga a conoscenza di maltrattamenti e violenze private. Il Questore ha inoltre sottolineato che in questo caso la Polizia agisce in qualità di autorità di pubblica sicurezza vigilando sui casi segnalati.

La prevenzione è fondamentale per poter tutelare le vittime anche in assenza di denunce chiare, ha spiegato il dottor Aliquò.

In Italia è da tempo in crescita la violenza familiare. Tanto che recentemente la Corte Europea dei Diritti Umani, ha condannato il nostro Paese per non aver agito con sufficiente rapidità a protezione di una donna e suo figlio.

In Sardegna, come peraltro nel resto dell'Italia, la violenza nei confronti delle donne e dei minori è costantemente in crescita. I casi segnalati a Oristano dimostrano che i fatti non riguardano soltanto situazioni familiari instabili e precarie ma che il fenomeno attraversa tutti i ceti e le classi sociali. Senza segnalazioni alle autorità competenti le violenze rimangono tra le mura domestiche e possono sfociare in vere e proprie tragedie.

I maltrattanti hanno necessità di sostegno psicologico ma le vittime di violenza hanno necessità della riservatezza, della sicurezza e della protezione che spesso si trova grazie al sistema del volontariato.

È bene ricordare che in Sardegna con la Legge Regionale 7 agosto 2007 n. 8 sono stati istituiti i centri antiviolenza e case di accoglienza per le donne vittime.

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