Londra, 28 Giu 2017 - A Londra dopo due giorni di indagini da parte della Polizia londinese, una giovane donna è stata arrestata perché sospettata di aver ucciso a coltellate, Pietro Sanna, il ragazzo di 23 anni trovato morto lunedì mattina alle 11.40 nel suo appartamento di Ravenscroft Close ad Est di Londra.
Ieri, i genitori della vittima sono arrivati in città con l’altra figlia per il riconoscimento della salma. Ad accoglierli, l’altro figlio, Giomaria, ancora sconvolto: Infatti era stato lui a trovare il cadavere del fratello.
Il giovane nuorese, si era trasferito nella capitale del regno unito da un paio d’anni per raggiungere il fratello, anche lui tra i tanti sardi che lasciano l’isola per trovare lavoro e imparare una lingua all’estero. Una destinazione quasi obbligata, grazie alla presenza delle compagnie low cost. Con l’idea di tornare, quella c’è sempre, perché nessun sardo lascia mai l’Isola per sempre.
La famiglia di Pietro era formata da imprenditori nel ramo del turismo: il padre, Piergraziano, è titolare dell’Hotel Scintilla a San Teodoro, località di mare a una trentina di chilometri da Olbia. È stato lui a ricevere ieri la telefonata peggiore per un genitore. Quindi è partito subito, anche senza aspettare la conferma ufficiale, anche se a un certo punto non riusciva più a parlare con Giommi e il suo cellulare squillava a vuoto. Pietro è stato accoltellato a morte, una delle ipotesi è che abbia sorpreso un ladro nella sua casa: da lì la colluttazione e i colpi mortali.
Il fratello Giomaria, arrivato per primo a Londra, è stato sentito a lungo dalla polizia inglese. Poco più grande di Pietro, nato ad agosto del ‘90, Giomaria aveva fatto da apripista a Londra, cominciando a lavorare come cameriere da Princi e poi cambiando datore di lavoro, in un’altra catena di «coffee & winebar». La morte di suo fratello, ancora senza spiegazioni, si aggiunge alle altre degli ultimi mesi in cui le vittime erano italiane: a maggio l’italo-egiziano Hosam Ali Eisa, 20 anni, immigrato con la famiglia dopo essere cresciuto a Mantova, accoltellato in un parcheggio di Romford; e poco prima Sinuhe Pianella, 31 anni, di Breda Piave (Treviso), ferito con un cacciavite. Anche allora si parlò di una rapina.