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Calcio – Sintesi partite di serie A ventitreesima giornata.

Cagliari, 4 Feb 2018 - La Juventus travolge il Sassuolo sotto una grandinata di reti e rimette la pressione sulle spalle del Napoli, atteso nel posticipo di Benevento. Le due di testa hanno scavato il solco dal resto del gruppo e continuano il duello al vertice. In zona Champions, aspettando il Monday Night che impegnerà la Lazio, la Roma ritrova il successo e accorcia le distanze dall'Inter quarta. Nel pomeriggio del 23° turno, successi per Atalanta e Cagliari, colpo della Fiorentina a Bologna. Il Milan fermato sull'1-1 a Udine. Juventus-Sassuolo 7-0 Bernardeschi nel tridente di Allegri con Higuain e Mandzukic, Iachini piazza al centro dell'attacco il neoarrivato Babacar. Bianconeri spietati e cinici. Al 9' batti e ribatti su calcio d'angolo, la zampata di Alex Sandro apre lo score. Altro corner al 25', il terzino brasiliano prolunga di testa e taglia fuori la difesa, Khedira ringrazia e firma il raddoppio. Appena due minuti dopo, il tedesco si fa trovare pronto a partire sul lancio di Pjanic e vola solitario a siglare la doppietta. Al 35', poi, restituisce l'assist appoggiando di testa un pallone che il centrocampista bosniaco manda a sibilare nell'angolino basso alla destra di Consigli. Buffon fa il suo sul diagonale di Lirola innescato da Berardi (si era già sul 3-0). Ripresa di puro controllo per i bianconeri, Allegri si permette di esaurire le sostituzioni subito per scongiurare grane fisiche (nel primo tempo, infatti, fuori l'infortunato Matuidi per Marchisio). Iachini cambia modulo dopo gli inserimenti di Matri per Berardi e Biondini per Politano. Ma i neroverdi continuano a non capire quello che succede. E' molto presente, invece, Higuain che regala una tripletta e si porta a casa il pallone: al 63' il 'Pipita' riceve da Bernardeschi, si fa spazio in area e scarica il diagonale nell'angolino; al 74' scatta coi tempi giusti sul lancio di Marchisio e appoggia in rete dopo aver scansato Consigli; all'83' conclude un'azione corale ricevendo, sul taglio, palla da Bernardeschi e superando Consigli in uscita con un tocco morbido. In totale, 13 in campionato nel carniere dell'argentino.

Udinese-Milan 1-1 - Si ferma a tre la striscia di successi consecutivi dei rossoneri, che comunque non interrompono la marcia di risalita. A Udine inedito tridente per Gattuso, con Suso, André Silva e Calhanoglu interpreti. Straordinario il gol che rompe l'equilibrio al 9': dai 30 metri Suso calibra un sinistro che tocca la faccia inferiore della traversa e rimbalza ben oltre la linea. La squadra di Oddo, con un atteggiamento più prudente (Lasagna punta unica, De Paul a sostegno) è comunque presente dalle parti di Donnarumma, sollecitato da Lasagna e De Paul. Attivo anche il Milan: André Silva potrebbe fare meglio al 23', tutto solo davanti a Bizzarri. Nellla ripresa il Milan sembra in grado di controllare il match, ma l'espulsione di Calabria (68', secondo giallo inevitabile per il fallo su Jankto in ripartenza) complica di parecchio i piani. Donnarumma salva su Barak e Maxi Lopez. Poi capitola al 76', quando si trascina in rete il cross di Lasagna deviato da Bonucci. Raggiunto il pari, l'Udinese si spegne. Il Milan, pur in dieci, diventa più continuo e, sul gong, Kalinic non trova la porta sul cross di Kessie.

Atalanta-Chievo 1-0 - Gli orobici continuano l'inseguimento della zona Europa, anche se il successo sul Chievo è tutt'altro che agevole. Complice la scarsa vena realizzativa di Cristante, centrocampista che di solito non si fa pregare in zona gol. Sugli assit di Ilicic (31') e Petagna (43') il n.4 non è impeccabile come in altre occasioni. Maran ha votato i suoi al contenimento, ma così il Chievo non riesce mai a impensierire l'Atalanta. Che trova il grimaldello della partita al 72', su corner: Cristante offre di testa l'assist che Mancini spinge in rete di petto. Dopo ampia revisione del Var per un possibile fuorigioco, i nerazzurri vanno in vantaggio. Il Chievo si apre e si creano gli spazi. De Roon colpisce la traversa (76') grazie anche alla provvidenziale deviazione di Sorrentino, Cornelius esalta ancora le doti del portiere clivense che arriva sul suo destro a giro. Così nel finale il Chievo rischia il colpaccio, ma il colpo di testa di Rigoni (assist di Inglese) termina a lato di pochissimo.

Bologna-Fiorentina 1-2 - Colpo esterno dei viola, che arriva dopo un pareggio rocambolesco nel finale di primo tempo. La Fiorentina, comunque, merita il successo cercato con maggiore intensità. Due tiri da fuori di Benassi, una percussione di Gil Dias, gli ospiti vanno vicini al vantaggio. Che trovano al 41' sul corner di Veretout spinto in rete dal grottesco errore di Mirante. Il pari (44') è quasi una fotocopia: corner di Pulgar (a cui viene assegnata la rete) e incertezza di Sportiello che è indeciso sull'uscita. Il Bologna era andato vicinissimo al pari già al 43', quando la conclusione di Destro si era schiantata sul palo dopo la deviazione di Milenkovic. Molta confusione nella ripresa, la differenza la fa la qualità di alcuni interpreti. Uno su tutti, Federico Chiesa: al 71' il giovane talento entra in area da destra, salta Helander e De Maio accentrandosi, quindi la piazza sotto la traversa. Poca cosa la reazione dei felsinei, la Fiorentina gestisce con tranquillità.

Cagliari-Spal 2-0 - Ferraresi arrendevoli in una partita non bellissima. I sardi hanno il merito di provarci con più costanza e trovano il premio al 34' con un colpo di biliardo di Cigarini che, dai 20 metri, manda la sfera a baciare il palo interno. Nella ripresa il Var cancella il raddoppio di Joao Pedro (Farias, autore dell'assist, era partito in fuorigioco) al 62'. Ma la Spal non è comunque in grado di imbastire qualcosa di credibile. Così, al 78' arriva il gol che mette in ghiaccio il match: bravo Castan a domare il cross di Ceppitelli e servire di tacco Sau che batte Meret in diagonale.

H.Verona-Roma 0-1 - La squadra di Di Francesco ritrova, nell'anticipo dell'ora di pranzo, il successo che mancava dal 16 dicembre (1-0 col Cagliari). In quella circostanza i sardi si arresero al gol di Fazio in pieno recupero, al 'Bentegodi', invece, il match-point arriva dopo nemmeno un minuto: Under si accentra al limite dell'area e scarica un sinistro teso e basso a fil di palo che non dà scampo a Nicolas. Primo gol del turco in campionato. Nainggolan si muove bene dietro Dzeko, Pellegrini e Strootman alzano la diga a centrocampo contro un Verona comunque poco propositivo (Petkovic e Matos non incidono). La Roma, però, conferma la scarsa vena realizzativa dell'ultimo periodo. Dzeko non trova lo spunto vincente in un paio di circostanze, El Shaarawy manca l'impatto decisivo a fine frazione. A inizio ripresa (51') l'episodio che potrebbe cambiare la partita: bruttissimo intervento di Pellegrini su Matos e rosso diretto per il centrocampista. L'uomo in più non vivacizza il Verona. La difesa ospite va in affanno in un paio di circostanze, ma Alisson non ha mai bisogno di essere incisivo. Al contrario, la Roma manca il gol della tranquillità con Dzeko e con Strootman. Resta l'1-0, Roma a un punto dal 4° posto occupato dall'Inter

 

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