Con la nona vittoria consecutiva, seppur di misura, il Napoli si riprende la vetta della serie A. Ne fa le spese la Spal, che esce dal San Paolo battuta solamente 1-0: i 46 punti di differenza tra le due squadre hanno pesato meno di quanto si potesse immaginare alla vigilia. Nella domenica pomeriggio della venticinquesima giornata di campionato, sesta di ritorno, ci sono anche il successo del Bologna sul Sassuolo nel derby della via Emilia e quello dell’ultima in classifica Benevento sul Crotone, che tiene aperta la corsa salvezza.
Napoli-Spal 1-0 - In gol “troppo presto”, i partenopei non soffrono mai ma non riescono a chiudere la partita contro gli estensi (in divisa rossa). Sotto la pioggia, il Napoli ha fatto la sua solita partita d’attacco, mancando solo il colpo del ko. Ora i punti in classifica sono 66, uno in più della Juve. Dopo il turnover che non ha portato bene in Europa League, Sarri rilancia i “titolarissimi”, con il tridente formato da Callejón, Mertens e Insigne. Semplici punta ancora su Meret in porta al posto di Gomis, sostituisce lo squalificato Mattiello con Dramé e in attacco si affida ad Antenucci e Kurtić.
Napoli subito a spron battuto: destro a giro di Insigne toccato dalla testa di Vicari e il pallone va a incocciare sul palo lontano per finire poi tra le braccia di Meret. Al 6’ arriva il vantaggio con Allan che da due passi raccoglie il frutto di una combinazione di prima tra Mertens e Callejón. Occasionissima poi per lo spagnolo che calcia al volo ma trova la respinta di Meret. È poi Koulibaly a provarci con un destro a girare, fuori di poco. Il Napoli non abbassa il ritmo. Meret deve volare per respingere un tiro di Mertens. Prima dell’intervallo sortita spallina in area partenopea: Antenucci non trova il varco ma al tiro va Viviani, Reina blocca. Sull’altro fronte, respinta di Meret su sassata di Hamšik.
Nella ripresa il Napoli continua a tessere le sue trame. Al tiro arriva Mertens, Meret ci mette le mani aperte. Var protagonista al 63’: Hamšik realizza di testa su invito di Allan, ma l’arbitro poi annulla per posizione di fuorigioco del centrocampista slovacco. Albiol poi ciabatta malamente una pennellata di Callejón che lo aveva pescato tutto solo sul secondo palo. Una punizione di Mertens quasi accarezza l’incrocio dei pali alla sinistra di un immobile Meret. Pericoloso anche Insigne ma il suo destro rasoterra non trova la porta. Alla fine basta un gol per tornare in testa alla classifica.
Bologna-Sassuolo 2-1 - Vittoria al fotofinish per i rossoblù, che tornano a gioire dopo la battuta d’arresto in casa dell’Inter. I punti in classifica sono 30. Per i neroverdi (in maglia bianca) continua il momento anonimo: solo 23 i punti in carniere. Diverse assenze per Donadoni: Palacio, Mbaye e Masina squalificati, Verdi, infortunato; in avanti, chance a Destro nel tridente con Di Francesco e l'ex Falletti, preferito a Orsolini. Nel 4-3-3 di Iachini, Babacar si conferma al centro dell'attacco con Berardi e Politano esterni. Cominciano bene i padroni di casa. Poli capitalizza un pallone sporco da dentro l’area piccola su traversone dalla destra di Di Francesco e porta in vantaggio i felsinei (12’). Il pari del Sassuolo arriva sugli sviluppi di un calcio d’angolo da destra: Krafth non riesce a rinviare e Babacar appoggia in rete da meno di un metro (38’). La svolta favorevole ai rossoblù nel finale. Al limite dell’area del Sassuolo, Goldaniga commette fallo su Krejči e si fa espellere per doppia ammonizione. La punizione diventa un capolavoro balistico di Pulgar che disegna una traiettoria imprendibile per Consigli (86’).
Benevento-Crotone 3-2 - Al ‘Vigorito’ arriva la terza vittoria degli Stregoni. Dopo Chievo e Sampdoria, i giallorossi piegano anche i calabresi, imponendo loro una battuta d’arresto che tiene viva la corsa salvezza. I pitagorici si fermano a 21 punti, il Benevento sale a 10. E domenica c’è Crotone-Spal. De Zerbi schiera il 3-5-1-1: in difesa Tosca dal 1’, al posto dell'infortunato Antei; a centrocampo il neoacquisto Sandro, mentre Sagna, è in panchina; Parigini unica punta. Zenga col 4-3-1-2: Benali e Mandragora in mediana, Ajeti inedito regista; in attacco, Stoian acciaccato va in panchina, giocano Ricci e Nalini sostenuti da Crociata.
Ospiti in vantaggio dopo 11’: Nalini dalla destra mette dentro un pallone basso su cui Crociata insacca da due passi (11’). Il pari dei giallorossi arriva su incornata di Sandro da corner battuto da sinistra da Viola (37’). Lo stesso centrocampista del Benvento è autore della rete del sorpasso al 65’: un suo tiro dai 25 metri incoccia su Faraoni e beffa Cordaz. Arriva però il pareggio del Crotone con un colpo di testa ravvicinato di Benali su cross dalla destra di Faraoni (73’). All’82’ Crotone vicino al sorpasso con la conclusione di Trotta che trova solo il palo. Segna invece il Benevento con Diabaté, entrato al 78’ per Djuričić, e al suo debutto assoluto; il maliano scaraventa in rete una torre di Djimsiti; i calabresi protestano per una presunta carica dell’albanese su un loro difensore.