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Sport e Benessere – Preferisci farlo avanti o dietro? – Rubrica a cura del dottor Andrea Melis

Cagliari, 9 Feb 2020 - Dopo l’articolo della settimana scorsa relativo alle due varianti del Barbell Overhead Press in posizione Standing e Seated andiamo a vedere oggi le differenze per quanto concerne la versione frontale e da tergo.

Ci concentreremo nella variante Seated andando poi a vedere il medesimo discorso nelle posizioni Front e Back dell’esercizio Lat Pull Down nell’arcinoto macchinario chiamato Lat Machine.

Vi riporto sotto le tavole dei due esercizi con le rispettive modalità e i principali muscoli stimolati.

 

 

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Partiamo dall’obbiettivo che mi prefiggo oggi con voi.

L’ obbiettivo è capire perché eseguire o non eseguire una versione piuttosto che un’altra.

Vedo molto spesso questi due esercizi svolti in palestra in maniera, direi, biomeccanicamente rivedibile, inoltre molto spesso vengono utilizzati nelle due modalità senza tenere conto di alcuni aspetti.

Alla fin fine che si parli di macchine isotoniche, bilancieri e manubri quello che sarebbe opportuno portarci a casa è che quanto più i movimenti che eseguiamo con i sovraccarichi riprendono i nostri gesti naturali tanto più ci stiamo avvicinando ad un obbiettivo importante: il rispetto della fisiologia articolare e muscolare.

Il potenziamento e la cura del nostro corpo passa ancora una volta attraverso il viale della consapevolezza.

Delle quattro tavole riportate all’inizio dell’articolo quale dei quattro esercizi vi fa pensare a dei movimenti che effettivamente possiamo svolgere durante l’arco della giornata?

Sicuramente dei due esercizi possiamo sentirci di escludere le tavole due e quattro.

Sono movimenti naturali? No.

Sono esercizi che ha senso inserire in una programmazione? Ni.

Sono esercizi che creano forzature? Si.

Riprendiamo le tavole uno e tre.

Sono movimenti naturali?

Si in quanto replicano ad esempio nel primo caso il gesto di sollevare un oggetto e nel secondo quello dell’ arrampicata con l’alternanza di movimento delle braccia in un piano che varia a seconda della presa tra quello frontale, quello sagittale e un ibrido tra i due.

Ha senso inserirli in una programmazione?

Assolutamente si, sono esercizi multiarticolari che costituiscono veramente la base di partenza e non solo per una crescita uniforme e armoniosa dal punto di vista fisico e funzionale in un’ottica che ricerca il miglioramento senza fretta ma anche senza sosta dei parametri allenanti: cioè Volume, Intensità e Densità.

Creano forzature?

A differenza della variante da tergo dove non vi è rispetto della fisiologia articolare del cingolo scapolo omerale nella variante frontale questo discorso difficilmente si presenta in virtù di ciò che è stato detto sopra.

Personalmente quando mi alleno e quando alleno i miei clienti le varianti behind the neck non le utilizzo.

Nella mia formazione gradualmente ho deciso di ritenerli due esercizi che è meglio perdere piuttosto che usare.

Nei prossimi articoli parlerò di un aspetto che mi ha sempre divertito approfondire, cioè i miti e leggende relative agli esercizi, rimarrò sul pezzo perché si parlerà ancora di Barbell Overhead Press e  di Lat Pull Down, da lì in poi si andrà verso tutti gli altri.

Riferimenti bibliografici e approfondimenti:

https://www.projectinvictus.it/lento-dietro-lento-avanti/

https://www.projectinvictus.it/lat-machine-avanti-dietro-la-testa/

https://www.projectinvictus.it/libri/project-exercise-vol-1/

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