Alghero, 1 Dic 2021 - Ieri mattina, ad Olmedo, in un appartamento del centro del paese è scoppiata una lite tra due fratelli conviventi, il primo di 30 ed il secondo di 44 anni: l’accesa discussione verbale, sorta apparentemente per futili motivi, è subito degenerata e la casa, abitata anche dagli anziani genitori, diviene teatro di una sanguinosa violenza.
Al momento non sono ancora chiare le ragioni che hanno scatenato la discussione, ma ne è sicuro l’epilogo, come ricostruito dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Alghero, in supporto alla Stazione di Olmedo dove, nel corso della discussione, il più giovane dei due fratelli (in passato già sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatorio), dopo aver afferrato un coltello da cucina, si è avventato sul fratello, menando fendenti profondi al torace, al braccio e alla testa. L’aggressione è durata poco e i genitori terrorizzati hanno subito soccorso il figlio ferito. In seguito, velocemente nella casa sono intervenuti i sanitari di una ambulanza del 118 che in breve tempo, il 44enne viene trasportato in pronto soccorso per le profonde ferite subite ma nonostante queste era cosciente e poi i medici dell’ospedale lo hanno dichiarato fuori pericolo di vita. Durante queste tempo l’assalitore si era allontanato di casa, nel tentativo di far perdere le proprie tracce.
Una corsa contro il tempo degli investigatori della compagnia cc algherese che, grazie alle sue articolazioni, ha potuto attivarsi celermente ed immediatamente su più fronti: i carabinieri della Stazione di Olmedo si sono recati presso l’abitazione di famiglia, procedendo alle attività di sopralluogo e a raccogliere le notizie utili ad una prima ricostruzione dell’evento. Il sopralluogo ha tra l’altro consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro l’arma del delitto: un coltello da cucina di modeste dimensioni. Invece i militari di Alghero hanno raggiunto il pronto soccorso della Riviera del Corallo dove hanno raccolto la testimonianza del ferito e ottenuto ulteriori preziosi elementi utili alla ricostruzione della dinamica dell’aggressione.
Nel frattempo erano in corso le ricerche del fuggitivo da parte del personale dell’Arma che ha potuto infine ricevere dai colleghi le informazioni necessarie per rintracciare il ricercato, trovato in seguito, nelle campagne sassaresi.
Le incessanti ricerche, protrattasi per qualche ora, hanno infatti consentito di individuare il giovane in una azienda agricola del sassarese, luogo in cui i militari hanno rinvenuto gli indumenti ancora intrisi di sangue, nascosti dopo un veloce cambio d’abito. E proprio in quel luogo, vista la gravità delle lesioni inflitte, l’accoltellatore è stato dichiarato in stato di arresto con l’accusa di tentato omicidio e, terminate le formalità di rito, è stato infine condotto in carcere a Bancali (SS) e nei prossimi giorni sarà celebrata l’udienza di convalida.
Le indagini dei Carabinieri di Olmedo si concentreranno ora sulla precisa ricostruzione della dinamica per comprendere le ragioni di tanta violenza.
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