Cagliari, 8 Lug 2022 - L'ex primo ministro giapponese Shinzo Abe è morto dopo essere stato colpito da un proiettile durante un evento elettorale. Lo hanno riferito l'emittente pubblica Nhk e l'agenzia di stampa Jiji.
“Secondo un alto funzionario dell'LDP (Partito Liberal Democratico), l'ex primo ministro Abe è morto in un ospedale della città di Kashihara, nella regione di Nara, dove stava ricevendo cure mediche”, ha riferito l'Nhk.
L'attentato è avvenuto intorno alle 11:30 (le 4:30 in Italia) nella città di Nara, nel Giappone centro-occidentale, dove l'ex premier si trovava per sostenere un candidato del Partito Liberal-democratico di maggioranza alle elezioni per il rinnovo della Camera Alta del 10 luglio prossimo.
Abe è stato colpito al torace da colpi di arma da fuoco, sparati alle spalle e a distanza ravvicinata, cadendo a terra sanguinante e privo di sensi.
L'ex premier è stato subito soccorso e trasportato in ospedale, ma i vigili del fuoco hanno riferito che le sue condizioni sono apparse subito molto gravi visto che non mostrava "segnali di vita" agli esami preliminari sulla funzionalità di cuore e polmoni.
Immagini diffuse dai media nipponici hanno mostrato la polizia mentre arrestava un uomo, immobilizzato a terra. Il presunto assalitore sarebbe un ex militare, membro della marina delle forze di autodifesa giapponesi, che è stato bloccato subito dopo aver esploso i primi due colpi. La tv Nhk ha riferito che l'uomo, identificato come Tetsuya Yamagami, 41 anni, residente a Nara, avrebbe agito perché "insoddisfatto per l'operato dell'ex capo politico". L'arma utilizzata, riferiscono i media nipponici, sembra a tutti gli effetti essere di produzione artigianale.
Sempre la Nhk ha mostrato l'irruzione della polizia giapponese nell'abitazione dell'uomo sospettato dell'attacco. Nel filmato si vedono diversi agenti di polizia che indossano indumenti protettivi, caschi e scudi e che entrano in un edificio identificato dalla tv come la casa dell'uomo arrestato per tentato omicidio subito dopo l'attacco.
Le cause della sparatoria non sono state ancora chiarite, ha ammesso il premier Fumio Kishida, parlando per la prima volta con i giornalisti dopo essere tornato precipitosamente a Tokyo. L'attacco "non può essere tollerato". Si è trattato di un atto "barbaro", ha aggiunto. Ancora nessuna decisione è stata presa sulle elezioni di domenica, per il rinnovo della Camera alta del Parlamento. Ma tutti i membri del governo sono stati convocati d'urgenza a Tokyo.
Abe è stato in carica nel 2006 per un anno e di nuovo dal 2012 al 2020.
"Il Governo italiano esprime la sua ferma condanna per l'attentato a Shinzo Abe. L'Italia è vicina ad Abe e al popolo giapponese in questo momento drammatico". Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Mario Draghi.
L'ambasciatore Usa a Tokyo Rahm Emanuel ha affermato di essere "rattristato e scioccato" per l'attacco contro l'ex primo ministro giapponese. "Siamo tutti rattristati e scioccati dalla vicenda dell'ex premier Shinzo Abe. Abe-san è stato un leader eccezionale del Giappone e un alleato incrollabile degli Usa. Il governo degli Stati Uniti e il popolo americano stanno pregando per la vita di Abe-san, la sua famiglia e il popolo giapponese", ha rimarcato Emanuel in una dichiarazione.
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha espresso allarme e tristezza: "Questo è un momento molto, molto triste", ha detto Blinken a margine del vertice ministeriale degli Esteri del G20 in corso a Bali, in Indonesia. "Non conosciamo le sue condizioni. Gli Usa sono profondamente rattristati e preoccupati e i nostri primi pensieri sono per lui e la sua famiglia", ha aggiunto secondo i media nipponici.
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