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Ancora una donna uccisa da un suo persecutore: finita a colpi di martello, arrestato l’ex compagno.

Bologna, 24 Ago 2022 - L’ex compagno, Giovanni Padovani, dopo varie aggressioni precedenti, ha finito in lavoro in modo barbaro uccidendo a martellate Alessandra Matteuzzi, 56enne. Il fatto è avvenuto ieri sera a Bologna. 

La vittima, racconta una testimone, è uscita dall’auto e ha cominciato a urlare: no Giovanni, no, ti prego, aiuto. Io ero al telefono, ho chiamato immediatamente la polizia che è arrivata subito.

Il presunto omicida è un calciatore della Sancataldese ed ex modello, originario di Senigallia, in provincia di Ancona. 

Lo ha dichiarato Salvatore Pirrello, l’avvocato che rappresenta la Sancataldese, squadra di San Cataldo, in provincia di Caltanissetta e che milita in serie D, dove giocava, da soli 15 giorni Padovani, fermato ieri sera per l'omicidio di Alessandra Matteuzzi, ha affermato: “Noi abbiamo appreso oggi la notizia: il ragazzo era stato messo fuori rosa da noi perché sabato sera, prima della partita, tra mezzanotte e l’una, è andato via dal ritiro a San Cataldo, senza dare comunicazione a nessuno. Abbiamo saputo domenica mattina che non c’era più”.

Padovani militava da pochissimo nella squadra siciliana, e come confermato dal legale che rappresenta la Sancataldese, l’uomo aveva giocato prima nel Troina e poi nel Giarre. Secondo le prime ricostruzioni fornite dalla questura di Bologna, l’uomo è stato fermato dopo aver colpito a morte la 57enne con un martello. La donna, infatti, è morta a seguito delle conseguenze di un trauma cranico.

Sarebbe arrivato ieri a Bologna in aereo dalla Sicilia e poi sarebbe andato ad attendere la donna sotto casa.

Quando sono arrivati gli agenti della Polizia, Alessandra Matteuzzi era a terra con una ferita profonda alla testa, nel cortile di un condominio a Bologna. È morta poco dopo l’arrivo in ospedale. L’uomo è stato arrestato per omicidio aggravato.

Tutto è accaduto ieri sera quando la Polizia è stata chiamata per una violenta lite nel cortile del condominio. 

L'uomo era stato già denunciato dalla vittima per stalking e aveva ricevuto dal giudice un divieto di avvicinamento. La notte scorsa, invece, l'ha aspettata sotto casa e mentre la donna gli chiedeva di andarsene l'ha aggredita.

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