Alghero (SS), 9 Sett 2022 – I carabinieri della Stazione di Alghero hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa il 6 settembre scorso, dall’ufficio del Gip del Tribunale di Sassari, nei confronti di tre individui ritenuti responsabili di almeno sette furti con scasso commessi tra il mese di luglio e agosto. L’operazione, scattata nella giornata di giovedì, è stata portata a termina dopo una lunga ed articolata attività di indagine, in risposta alla recrudescenza dei furti avvenuti nella cittadina catalana. Si è trattato di un lavoro difficile per gli investigatori dell’arma algherese, una sapiente analisi degli episodi ritualmente denunciati dai titolari delle attività depredate e sviluppatesi attraverso sopralluoghi, visione di centinaia di filmati di videosorveglianza ed ulteriori attività di pedinamento a distanza dei principali sospettati.
Ne è derivato un ampio e preciso compendio investigativo che, prontamente refertato all’Autorità Giudiziaria, è stato infine pienamente avallato dal Giudice per le Indagini Preliminari di Sassari con l’emissione di una ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei presunti responsabili del luogo e accusati di furto aggravato in concorso.
Gli indagati, giovanissimi e già noti alle forze dell’ordine, erano sinora riusciti a sfuggire alla giustizia operando nottetempo con modus sistematico: designazione dell’obiettivo, rottura con mezzi di fortuna della relativa porta di ingresso e rapido impossessamento del fondo cassa (spesso consistito in poche decine di euro) per poi sparire per le vie buie del centro. Migliaia di euro la stima dei danni complessivamente registrati dai titolari delle attività, per un profitto di pochi euro.
L’operato dei carabinieri della Stazione cc algherese, ha riguardato specifiche attività di sopralluogo, visione e confronto dei filmati di videosorveglianza consentendo, in davvero breve tempo, di riepilogare specifiche ed inequivocabili responsabilità penali nei confronti dei tre individui, tra cui una donna, organizzati come una vera e propria banda criminale.
Gli indagati sono stati raggiunti da differenti misure di custodia cautelare, disposta in base ai precedenti penali di ciascuno, in particolare, C.R., di 29 anni destinataria della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, P.G., 24 anni destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari ed infine S.A., di 26 anni, destinatario della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Alghero.
Al momento sono in corso ulteriori approfondimenti circa altri episodi commessi più recentemente e per i quali gli investigatori ritengono vi sia stretta correlazione con i fatti per i quali si è proceduto.
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