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Oggi a Strasburgo Von der Leyen afferma: “Le sanzioni a Mosca resteranno, ridotta dipendenza da gas russo. Più flessibilità”.

Strasburgo, 14 Sett 2022 - "Oggi il coraggio ha un nome, e quel nome è Ucraina. Il coraggio ha un volto, quello degli uomini e delle donne ucraini che si oppongono all'aggressione russa." Lo ha detto la presidente Ursula von der Leyen nel discorso sullo Stato dell'Unione alla Plenaria al Parlamento europeo di oggi con indosso una giacca gialla, una maglia blu e una spilla dai colori della bandiera ucraina. Presente anche Olena Zelenska, la first lady ucraina, ospite d'onore del discorso sullo Stato dell'Unione di Ursula von der Leyen. Zelenska ha avuto un bilaterale con Roberta Metsola, prima di entrare in Aula, immortalata dai fotografi assieme a von der Leyen e alla presidente dell'Eurocamera.

"Questa è una guerra alla nostra energia, una guerra alla nostra economia, una guerra ai nostri valori e una guerra al nostro futuro. Si tratta di autocrazia contro democrazia. E sono qui con la convinzione che, con coraggio e solidarietà, Putin fallirà e l'Europa prevarrà. Ha sottolineato Von der Leyen.

"La solidarietà dell'Europa nei confronti dell'Ucraina rimarrà incrollabile. Fin dal primo giorno, l'Europa è stata al fianco dell'Ucraina. Con armi. Con fondi. Con l'ospitalità per i rifugiati. E con le sanzioni più dure che il mondo abbia mai visto. Il settore finanziario della Russia è in crisi". E ha aggiunto: "Voglio essere molto chiara: le sanzioni sono destinate a rimanere. Questo è il momento di mostrare determinazione, non acquiescenza".

"Oggi vi annuncio che lavoreremo con la First Lady per sostenere la riabilitazione delle scuole ucraine danneggiate. Per questo metteremo a disposizione 100 milioni di euro. Perché il futuro dell'Ucraina inizia nelle sue scuole".  E ha continuato: "Porteremo l'Ucraina nella nostra area europea di free roaming. Le nostre corsie di solidarietà sono un grande successo. Sulla base di tutto ciò, la Commissione collaborerà con l'Ucraina per garantire un accesso senza soluzione di continuità al mercato unico. E viceversa. Il nostro mercato unico è una delle più grandi storie di successo dell'Europa. È ora di renderlo un successo anche per i nostri amici ucraini. È per questo che oggi mi reco a Kiev, per discuterne in dettaglio con il Presidente Zelensky". 

Citando i lavoratori delle ceramiche in Italia come modello per Ue, ha raccontato: "I lavoratori delle fabbriche di ceramica del Centro Italia hanno deciso di spostare i loro turni al mattino presto, per beneficiare della riduzione dei prezzi dell'energia. Immaginate i genitori tra loro, che devono uscire di casa presto, quando i bambini stanno ancora dormendo, a causa di una guerra che non hanno scelto". "Questo è un esempio su un milione di europei che si adattano a questa nuova realtà. Voglio che la nostra Unione prenda esempio dalla sua gente. Ridurre la domanda durante le ore di punta farà durare più a lungo l'offerta e farà scendere i prezzi", ha aggiunto.

"Oggi posso annunciare che creeremo una nuova Banca europea dell'idrogeno. Contribuirà a garantire l'acquisto di idrogeno, in particolare utilizzando le risorse del Fondo per l'innovazione. Potrà investire 3 miliardi di euro per aiutare a costruire il mercato futuro dell'idrogeno". Così la presidente della Commissione europea ha ricordato che l’idrogeno può essere un punto di svolta per l'Europa: “Dobbiamo spostare la nostra economia dell'idrogeno dalla nicchia all'ampia scala per il 2030 di produrre dieci milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile nell'Ue, ogni anno".

"Dobbiamo continuare a lavorare per abbassare i prezzi del gas. Dobbiamo garantire la nostra sicurezza di approvvigionamento e, allo stesso tempo, assicurare la nostra competitività globale. Per questo motivo, svilupperemo con gli Stati membri una serie di misure che tengano conto della natura specifica dei nostri rapporti con i fornitori da quelli inaffidabili come la Russia a quelli affidabili come la Norvegia".

La Commissione europea intende creare una "task force" per elaborare una strategia su "come possiamo operare per abbassare in maniera ragionevole il prezzo del gas".

E ancora: "Gli Stati membri dovrebbero avere maggiore flessibilità sui loro percorsi di riduzione del debito. Ma ci dovrebbe essere una maggiore responsabilità sul rispetto di ciò che abbiamo concordato". Nella riforma del Patto di stabilità, "dovrebbero esserci regole più semplici che tutti possono seguire", ha sottolineato von der Leyen, indicando la necessità di "aprire lo spazio per investimenti strategici e dare ai mercati finanziari la fiducia di cui hanno bisogno".

Oggi la Cina controlla l'industria di trasformazione globale. Quasi il 90 % delle terre rare e il 60 % del litio sono lavorati in Cina. Ecco Dobbiamo quindi evitare di cadere nella stessa dipendenza del petrolio e del gas, ha rimarcato la von der Leyen: "Ecco perché oggi annuncio una legge europea sulle materie prime critiche", e allo stesso tempo, "un fondo sovrano europeo" con cui "aumenteremo la nostra partecipazione finanziaria a importanti progetti di comune interesse europeo", innanzitutto nell'industria. "Assicuriamoci che il futuro dell'industria sia fatto in Europa".

"'La democrazia non è passata di moda, ma deve aggiornarsi per continuare a migliorare la vita delle persone'. Queste le parole di David Sassoli, un grande europeo, a cui tutti noi oggi rendiamo omaggio. David Sassoli pensava che l'Europa dovesse cercare sempre nuovi orizzonti. E attraverso le avversità di questi tempi, abbiamo iniziato a vedere quale potrebbe essere il nostro nuovo orizzonte. Un'Unione più coraggiosa, più vicina alla sua gente nei momenti di bisogno. Più audace nel rispondere alle sfide storiche e alle preoccupazioni quotidiane degli europei. E di camminare al loro fianco quando affrontano le grandi prove della vita", ha aggiunto.

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