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Erdogan rieletto con oltre il 52 per cento dei voti, ma forti dubbi che siano state elezioni pulite. Il Sultano ora si trova con un paese spaccato in due e sicuramente tenterà qualche colpo di mano riducendo quel po’ di democrazia che ha lasciato.

Ankara, 29 Magg 2023 – Per altri cinque anni la Turchia sarà nuovamente governata dall’ormai sultano, con propensioni antidemocratiche e spina nel fianco dell’Europa, che con i migranti mette i paese Ue sotto ricatto perenne, e la Nato dove osteggia ogni decisioni che non sia a lui confacente. Vedi il blocco dell’entrata nella Nato della Svezia. Quindi ieri un altro presidente, eletto con il 52 per cento dei voti lasciando un paese, già devastato dal terribile terremoto di poco tempo fa e dove, tutti i sondaggisti del paese davano per vincente con un discreto margine il cosiddetto ‘Gandi turco’ ma poi come per miracolo ha vinto lui anche se con uno stretto margine. E come si sa, in Bielorussia e Russia, le elezioni si vincono anche se sono state perdute perché le maglie del potere acquisito in tanti hanno di potere antidemocratico, si possono certamente vincere le elezioni, sempre.

Infatti, come hanno riportato tutti gli organi d’informazione mondiali, Recep Tayyip Erdogan ha vinto ieri in Turchia e si assicura la presidenza per altri 5 anni, fino al 2028. Il leader turco ha vinto il ballottaggio contro il rappresentante dell'opposizione, Kemal Kilicdaroglu, ottenendo il 52,16% delle preferenze, mentre lo sfidante si è fermato al 47,84%, secondo la tv di stato Trt, quando erano state scrutinate il 99,43% delle schede.

L'affluenza alle urne è stata di oltre l'85% degli aventi diritto, meno rispetto al primo turno delle presidenziali quando aveva sfiorato il 90%. 

"Governeremo il Paese per i prossimi 5 anni a Dio piacendo. Ci meriteremo la vostra fiducia. Oggi l'unico vincitore è la Turchia", ha detto Erdogan festeggiando davanti a una folla oceanica presso il palazzo presidenziale di Ankara. "Costruiremo insieme il secolo della Turchia", ha detto il presidente turco, aggiungendo che "gli unici a perdere sono stati i terroristi e quelli che descrivono scenari tetri".

Erdogan ha poi attaccato Kilicdaroglu e arringato la folla accusando i partiti di opposizione di sostenere i diritti Lgbt. “Nella nostra cultura la famiglia è sacra, strangoleremo chiunque osi toccarla”, ha detto il presidente turco in un discorso trasmesso dalla tv di Stato Trt. "Nessuno può insultare le nostre famiglie", ha aggiunto.

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