Tunisi, 17 Lug 2023 - È stato firmato ieri il Memorandum d'intesa per una partecipazione strategica e globale fra Unione europea e Tunisia. L'Ue ha diffuso il video della cerimonia di firma, alla quale erano presenti la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha cercato di intestarsi l’intesa, il premier dell'Olanda Mark Rutte e il presidente tunisino Kais Saied. Al termine della cerimonia di firma è iniziato l'incontro fra i tre leader europei e Saied, a seguito del quale sono attese dichiarazioni alla stampa. L'incontro si svolge nel palazzo presidenziale tunisino di Cartagine, vicino Tunisi. Per raggiungere questo obiettivo Bruxelles ha proposto un pacchetto di aiuti (150 milioni a sostegno del bilancio dello Stato e 105 milioni come supporto al controllo delle frontiere), su cui era stato avviato un negoziato.
"Il Team Europe torna a Tunisi. Eravamo qui insieme un mese fa per lanciare una nuova partnership con la Tunisia. E oggi la portiamo avanti". Lo scrive sui social la Presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, postando foto con lei, Meloni, Rutte e Saied.
E nella conferenza stampa congiunta con Saied, Meloni e Rutte la presidente ha affermato che la Ue coopererà con la Tunisia contro i trafficanti di migranti.
"Abbiamo raggiunto un obiettivo molto importante che arriva dopo un grande lavoro diplomatico. Il Memorandum è un importante passo per creare una vera partnership tra l'Ue e la Tunisia". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al termine dell'incontro con Kais Saied nel palazzo di Cartagine. L'intesa va considerata "un modello" perle relazioni tra l'Ue e i Paesi del Nord Africa.
L'obiettivo iniziale era di firmare un Memorandum d'intesa entro lo scorso Consiglio europeo, del 29 e 30 giugno, ma c'è stato uno slittamento. L'intesa con l'Europa, nelle intenzioni di Bruxelles, dovrebbe anche facilitare lo sblocco del finanziamento del Fondo monetario internazionale da 1,9 miliardi al momento sospeso, anche se in questo caso la trattativa è tutta in salita.
Anche oggi, nel giorno della firma del Memorandum di Intesa tra Unione europea e Tunisia, a Lampedusa - isola simbolo di migrazione e di naufragi - sono sbarcati in 385 (ieri quasi mille). L’obiettivo dell’accordo voluto dalla premier Meloni e il presidente Saied è soprattutto arginare il flusso incontrollato di persone che si affidano alla pericolosa via del mare per approdare in Europa. Un problema che riguarda i confini esterni meridionali dell’Unione europea, come ha sempre sottolineato la presidente del Consiglio, che oggi arriverà a Tunisi per la seconda volta, con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e con il collega olandese Mark Rutte.
Per Ursula Von der Leyen l'accordo odierno è "un buon pacchetto di misure", da attuare rapidamente "in entrambe le sponde del Mediterraneo" ma ha anche precisato che "L' assistenza macrofinanziaria sarà fornita quando le condizioni lo permetteranno".
La Presidente ha elencato i 5 pilastri del Memorandum con la Tunisia:
1) creare opportunità per i giovani tunisini. Per loro "ci sarà una finestra in Europa con l'Erasmus". Per le scuole tunisine stanziati 65 milioni;
2) sviluppo economico della Tunisia. La Ue aiuterà la crescita e la resilienza dell'economia tunisina;
3) investimenti e commercio: "La Ue è il più grande partner economico della Tunisia. Ci saranno investimenti anche per migliorare la connettività della Tunisia, per il turismo e l'agricoltura. 150 milioni verranno stanziati per il 'Medusa submarine cable' tra Europa e Tunisia;
4) energia pulita: la Tunisia ha "potenzialità enormi" per le rinnovabili. L' Europa ha bisogno di "fonti per l'energia pulita. Questa è una situazione win-win. Abbiamo stanziato 300 milioni per questo progetto ed è solo l'inizio";
5) migranti: "Bisogna stroncare i trafficanti - dice Von der Leyen - e distruggere il loro business". Ue e Tunisia coordineranno le operazioni Search and Rescue. Per questo sono stanziati 100 milioni di euro.
"Dobbiamo trovare delle vie di collaborazione alternative a quelle con il Fondo Monetario Internazionale, che è stato stabilito dopo la seconda Guerra mondiale. Un regime che divide il mondo in due metà: una metà per i ricchi e una per i poveri eche non doveva esserci". Lo ha detto il presidente tunisino Kais Saied nelle dichiarazioni alla stampa da Cartagine.
"Il Memorandum dovrebbe essere accompagnato presto da accordi attuativi" per "rendere umana" la migrazione e "combattere i trafficanti. Abbiamo oggi un'assoluta necessità di un accordo comune contro la migrazione irregolari e contro la rete criminale di trafficanti".
"Grazie a tutti e in particolare la premier Meloni per aver risposto immediatamente all'iniziativa tunisina di organizzare" un vertice sulla migrazione con i Paesi interessati.
"Oggi abbiamo raggiunto un risultato estremamente importante, il memorandum firmato tra Tunisia e Ue è un ulteriore passo verso la creazione di un vero partenariato che possa affrontare in modo integrato la crisi migratoria e lo sviluppo per entrambe le sponde del Mediterraneo".
Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel punto stampa dopo la firma del Memorandum.
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