Kiev, 11 Ago 2023 - L'attacco missilistico russo di ieri sulla città di Zaporizhzhia che ha causato un morto e almeno 16 feriti, ha colpito un hotel che veniva spesso usato dal personale delle Nazioni Unite e dagli operatori delle ong; lo ha detto la coordinatrice umanitaria dell'Onu in Ucraina, Denise Brown, come riporta la Reuters sul suo sito. In una email inviata all'agenzia di stampa Brown si è detta "sconcertata" dall'attacco all'hotel Reikartz sul fiume Dnipro.
"Il numero di persone ferite a seguito dell'attacco missilistico russo sulla città di Zaporizhzhia è salito a 16, tra cui quattro bambini". Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale, Yury Malashko, come riporta Ukrinform. Nel raid russo si registra anche un morto.
Esplosioni sono state udite questa mattina anche a Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo riferiscono i canali Telegram locali, come riporta Rbc-Ucraina.
Forze ucraine hanno ri-catturato le alture attorno a Bakhmut e stanno circondando con successo le truppe russe in città. Lo ha detto al Guardian la vice ministra della Difesa ucraina Hanna Maliar, parlando anche della situazione "da incubo" che si verifica invece più a nord, nel distretto di Kupiansk dell'oblast di Kharkiv, dove le autorità hanno dato ordine di evacuare 12mila civili di 37 centri abitati.
"Il principale focus dell'esercito ucraino è il sud, mentre i russi sono concentrati sull'est. I Russi si stanno infiltrando in due principali aree: Kupyansk e Lyman, lì è un vero incubo. Nella direzione di Bakhmut nord i russi attaccano. Noi attacchiamo il fianco sud di Bakhmut. Perché i russi fanno così? - si chiede Maliar – È perché stiamo facendo buoni progressi sui due fianchi di Bakhmut, dove abbiamo preso praticamente tutte le alture. I russi sono in trappola, non possono uscire e muoversi nella città perché gli ucraini li bombardano dall'alto". "Per allontanare le nostre forze da Bakhmut, i russi sono avanzati in altre direzioni", continua Maliar, secondo la quale i russi hanno "esposto le retrovie a Bakhmut e stanno "lanciando offensive in altri posti per fermare il nostro attacco a Bakhmut".
Il presidente americano Joe Biden chiede al Congresso oltre 24 miliardi di dollari in assistenza per l'Ucraina, fra cui 13 per aiuti militari e 7,5 per il sostegno economico e umanitario. La richiesta, che verrà resa nota in giornata, scrive la Cnn, rischia di creare uno scontro con una parte dei repubblicani, fa cui vi sono critici dell'aiuto a Kiev. In totale il pacchetto finanziario richiesto da Biden è di 40 miliardi, con 12 miliardi di aiuti per i disastri naturali, 3,3 miliardi per infrastrutture in paesi danneggiati dall'invasioni russa e 4 miliardi per la sicurezza dei confini.
Infine il presidente ucraino Volodymyr Zelensky vorrebbe sostituire il ministro della Difesa Oleksii Reznikov e avrebbe già due possibili candidati. Lo scrive Ukrainska Pravda, citando fonti del governo di Kiev. Delle possibili dimissioni di Reznikov si era già parlato in febbraio quando erano emersi scandali di corruzione nel suo ministero. Allora si parlava di sostituirlo con il capo dell'intelligence militare, Kyrilo Budanov. Reznikov aveva espresso il desiderio di diventare titolare della Giustizia, ma gli era stato offerto il ministero delle Industrie Strategiche, che lui però aveva rifiutato, e alla fine tutti erano rimasti al loro posto. Ora Zelensky avrebbe cominciato nuovamente a cercare un nuovo ministro della Difesa e avrebbe già parlato con due possibili candidati: il vice primo ministro per la ricostruzione, Oleksandr Kubrakov, e il ministro per le Industrie Strategiche, Olexsandr Kamyshin.
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