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G20 al via, segui la diretta. Le sfide globali sul tavolo: clima, economia e guerra in Ucraina.

Cagliari, 9 Sett 2023 - Tanti gli argomenti sul tavolo: clima, energia, sicurezza alimentare, ma anche empowerment femminile, salute, intelligenza artificiale e digitalizzazione e soprattutto il conflitto in Ucraina e la questione migratoria.

Tre i macrotemi su cui saranno chiamati al confronto i leader mondiali nella capitale indiana: l'agenda prevede una prima sessione intitolata One Earth, questa mattina, quindi One Family nel pomeriggio e l’ultima, domenica mattina, denominata One Future.

I leader del G20 stanno arrivando alla spicciolata al Bharat Mandapam, il centro congressi di Delhi dove si aprono i lavori del summit, accolti dal primo ministro indiano, Narendra Modi. Il centro della città già da ieri è stato trasformato in una enorme zona rossa, le strade sono deserte e presidiate dalle forze dell'ordine, varchi e posti di blocco sono letteralmente a ogni incrocio. Rarissime le auto private, quasi solo di taxi autorizzati, mentre il passaggio è consentito solo agli accreditati al Vertice muniti di badge. 

Al termine dell'arrivo dei leadersono previste due sessioni di lavoro, la prima sui temi dell'ambiente ("One Earth") e dello sviluppo inclusivo ("One Family"). Nella giornata di domani si terrà la sessione incentrata sulle trasformazioni tecnologiche ("One Future"). Ciascun leader interverrà in due sessioni, gli interventi della premier, Giorgia Meloni sono previsti nella mattinata di oggi e in quella di domani.

"Il primo ministro Narendra Modi oggi ha accolto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in India, riaffermando la stretta e duratura partnership tra India e Stati Uniti". Lo si legge nella dichiarazione congiunta diffusa dopo l'incontro che i due leader hanno avuto oggi a Nuova Delhi alla vigilia del vertice del G20. Con un riferimento alla visita fatta da Modi a Washington lo scorso giugno, nella dichiarazione si afferma che i "leader chiedono ai loro governi di continuare il lavoro di trasformazione della partnership strategica tra India e Usa in tutti le dimensione della nostra agenda globale, basata su fiducia e comprensione reciproca". Si è anche ribadito che "valori condivisi di libertà, democrazia, diritti umani, inclusione, pluralismo e pari opportunità per tutti i cittadini sono cruciali per il successo dei nostri Paesi".

 Oltre 15 gli incontri bilaterali previsti per Narendra Modi, il primo ministro dell'India, Paese ospite del vertice del G20 al via domani a New Delhi. Tra gli appuntamenti già fissati, a margine dei lavori congiunti, quello con il presidente americano Joe Biden, con il premier inglese Rishi Sunak, con il capo di Stato francese Emmanuel Macron, con la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni e con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. 

Non parteciperanno invece al vertice né il presidente russo Vladimir Putin, che ha inviato il ministro degli Esteri Sergej Lavrov, né il cinese Xi Jinping, che ha delegato il capo di governo Li Qiang. La lista dei colloqui previsti è in apertura dell'edizione online del quotidiano Times of India, in costante aggiornamento con gli arrivi dei partecipanti e le cerimonie di accoglienza in aeroporto. In rilievo sulla stampa già nei giorni scorsi invece la proposta di Modi affinché al G20 si unisca l'Unione Africana, un'organizzazione che riunisce 55 Paesi. Secondo il giornale Hindustan Times, che cita fonti diplomatiche, resta da chiarire se durante i lavori di domani e dopodomani arriverà un annuncio. 

Improbabile invece, sempre stando al quotidiano, che sia proposto un cambiamento del nome da G20 a G21. Un'ipotesi è che l'allargamento, presentato da New Delhi come parte del suo sguardo verso il "Sud globale", possa essere completato durante la presidenza brasiliana nel 2024. Ufficialmente il vertice si aprirà domani mattina, alle 9.30.

In vista del vertice del G20, l'India ha annunciato che la Dichiarazione dei leader di Nuova Delhi è "quasi pronta" e sarà raccomandata ai leader del gruppo durante il vertice. Evitando di entrare nello specifico dei punti critici, come la guerra tra Russia e Ucraina e le questioni legate al clima, gli alti funzionari indiani del G20 hanno dichiarato in una conferenza stampa pre-summit che sperano di ottenere un comunicato congiunto. 

"L'India si aspetta che tutti i membri del G20 si muovano verso un consenso e noi speriamo in un consenso sul comunicato", ha spiegato il segretario agli Esteri Vinay Mohan Kwatra rispondendo a una domanda sul conflitto in Ucraina che ostacola un accordo sulla Dichiarazione di Nuova Delhi. Intervenendo in una conferenza stampa prima del vertice di due giorni che avrà inizio domani, lo sherpa indiano del G20 Amitabh Kant ha affermato che la Dichiarazione dei leader di Nuova Delhi sarà la voce del sud del mondo e dei paesi in via di sviluppo. "La Dichiarazione è quasi pronta, non vorrei soffermarmi su di essa perché questa dichiarazione sarà raccomandata ai leader durante il Summit e i leader poi l'approveranno. E solo dopo che sarà stata accettata da loro, saremo in grado di parlare dei risultati effettivi di questa dichiarazione", ha affermato Kant. 

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