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Raid russo su Vinnytsia, droni ucraini su Belgorod e Bryansk. 100 milioni da Svizzera per sminamento.

Kiev, 30 Sett 2023 - Droni ucraini colpiscono le regioni russe di Belgorod e l'oblast di Bryansk. "Un sistema di difesa aerea - ha spiegato il governatore Vyacheslav Gladkov - è stato attivato su Belgorod e sulla regione circostante: bersagli sono stati abbattuti mentre si avvicinavano alla città. Al momento non si registrano vittime". Il governatore dell'oblast di Bryansk, Alexander Bogomaz, ha invece riferito di un attacco di droni ucraini, che non hanno causato vittime, sul villaggio di Pogar.

Il governatore dell'oblast di Bryansk, Alexander Bogomaz, ha affermato che le forze ucraine hanno attaccato il villaggio di Pogar e interrotto la fornitura di energia elettrica locale. Lo rende noto il quotidiano Kyiv Independent. Bogomaz non ha specificato quali strutture siano state prese di mira nel presunto attacco. Non sono state segnalate vittime. Il governatore ha detto che i servizi di emergenza sono al lavoro sul posto. Nelle ultime settimane, funzionari russi hanno segnalato numerosi attacchi di droni ucraini sull'oblast di Bryansk, che confina con l'Ucraina a nord-est.

Il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa ucraino, Oleksi Danilov, ha sostenuto la necessità di una strategia unica per garantire la riconquista della penisola di Crimea e della regione del Donbass, annessi dalla Russia nel 2014 e nel settembre 2022. "Non sono favorevole a scrivere una pagina separata per la liberazione della regione di Donetsk, della regione di Luhansk e della Crimea. Dovrebbero rientrare in una strategia generale", ha dichiarato oggi l'alto funzionario ucraino. Il segretario alla Sicurezza e alla Difesa dell'Ucraina ha poi respinto la possibilità che la guerra nel suo paese diventi un conflitto prolungato e ha sostenuto la necessità di continuare a combattere le truppe russe.

La Svizzera dichiara lo sminamento umanitario in Ucraina una priorità e mette a disposizione per i prossimi quattro anni 100 milioni di franchi supplementari a questo scopo, consentendo così la ripresa dell’attività nel paese. Il pacchetto sarà finanziato in parti uguali dal Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (Ddps) e dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Lo riportano alcuni media elvetici.
L'Ucraina è diventata uno dei Paesi con la maggiore presenza di mine al mondo: si stima che un terzo del suo territorio sia disseminato di mine e altri ordigni esplosivi, ha spiegato la consigliera federale Viola Amherd, responsabile del Ddps.
La popolazione civile, fuggita nel 2022 in seguito all'invasione russa, sta ora tornando nei territori riconquistati dall'esercito ucraino, in particolare nel Nord e nel Sud del Paese. In queste zone, che hanno subito pesanti combattimenti, gli incidenti si susseguono: i contadini innescano mine anticarro mentre lavorano nei campi e i civili, compresi i bambini, vengono dilaniati da ordigni esplosivi o mine antiuomo nei loro giardini o mentre sgombrano le macerie delle loro case.
Lo sminamento quindi è assolutamente urgente e costituisce un prerequisito per la ricostruzione del Paese, storicamente considerato "il granaio d'Europa". Per queste ragioni, la Confederazione ha deciso di potenziare l'attuale programma di cooperazione internazionale con una priorità per lo sminamento umanitario.

Save the Children insieme ad altre 26 Organizzazioni umanitarie, per i diritti umani e per i diritti dei rifugiati accoglie con favore la decisione del Consiglio Giustizia e Affari interni dell'Unione Europea di prorogare di un altro anno, fino al 4 marzo 2025, la direttiva sulla protezione temporanea per i rifugiati in fuga dall'Ucraina. Si tratta di un passo positivo, che continua a offrire un'ancora di salvezza a coloro che hanno dovuto abbandonare le proprie case e il proprio Paese a causa della guerra e che offre loro la possibilità di ricostruire la propria vita, garantendo il diritto di accesso ai servizi essenziali, tra cui l'assistenza sanitaria, l'istruzione e il lavoro.

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