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Migranti, la Commissione europea ci vuole vedere chiaro e chiede dettagli sull’accordo con l’Albania. Gli alleati di governo furiosi con Meloni e le opposizioni vogliono vederci chiaro.

Bruxelles, 8 Nov 2023 - "Siamo in contatto con le autorità italiane, abbiamo chiesto di ricevere dettagli sull'accordo per la migrazione con l'Albania", ha detto la portavoce della Commissione europea, Anitta Hipper, nel briefing quotidiano con la stampa. "Prima di commentare oltre dobbiamo capire cosa s'intende fare esattamente". 

Sul paragone dell'accordo Italia-Albania con quello Gran Bretagna-Ruanda per l'esternalizzazione dei migranti, sollevato da membri dell'opposizione, la portavoce ha risposto che "servono informazioni dall'Italia prima di poter entrare nei dettagli, ma dalle prime informazioni che vediamo, queste non sono la stessa cosa, ma ancora una volta abbiamo bisogno di più informazioni". 

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Dura la segretaria del PD Elly Schlein sull'accordo con l'Albania: "Mi sembra in aperta violazione delle norme di diritto internazionale e di diritto europeo. Mi sembra che Giorgia Meloni sia disponibile a inventarsi qualsiasi cosa pur di non fare l'unica cosa che deve fare, cioè convincere anche i suoi alleati nazionalisti europei di condividere le responsabilità sull'accoglienza, perché è questo che chiedono i trattati europei.  Non lasciare sola l'Italia e gli altri paesi che si trovano ai confini caldi, ma cambiare quelle norme che bloccano proprio in Italia tutte le persone che riescono ad arrivarci". La segretaria dem chiede alla presidente del Consiglio di riferire in Aula.

Secondo l'intesa, l'Italia userà il porto di Shengjin, all'altezza di Bari, e l'area di Gjader, 20 chilometri nell'entroterra, per realizzare entro primavera, a proprie spese, due strutture: una di ingresso, per le procedure di sbarco e identificazione; e una di accoglienza temporanea di immigrati salvati in mare. "Non minori, donne in gravidanza e altri soggetti vulnerabili", ha precisato Giorgia Meloni.

Il protocollo non si applica agli immigrati che giungono sulle coste e sul territorio italiani ma a quelli salvati nel Mediterraneo da navi italiane, come quelle di Marina e Guardia Costiera, ma non quelle delle Ong. "Nei due centri" i migranti resteranno "il tempo necessario per le procedure. Una volta a regime, ci potrà essere un flusso annuale di 36-39 mila persone", ha spiegato Meloni, chiarendo che la giurisdizione dei centri sarà italiana, mentre l'Albania collaborerà con le sue forze di polizia per sicurezza e sorveglianza.

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