Gaza, 12 Nov 2023 – Prosegue la strage, ordinata dal fascista premier israeliano, che da quando è salito al potere dello Stato, ha coltivato sempre il sogno di sterminare i palestinesi e appropriarsi delle terre dei legittimi proprietari, di donne ma più che altro di bambini. Infatti anche ieri e tutta la notte di oggi, aerei da guerra israeliani hanno colpito le "infrastrutture terroristiche" in Siria a seguito dell'attacco da quel territorio verso la parte del Golan annessa a Israele. Lo ha annunciato l'esercito israeliano.
"In risposta all'attacco sulle alture del Golan di ieri - ha affermato l'esercito in una breve dichiarazione - aerei da combattimento hanno colpito le infrastrutture terroristiche in Siria".
Circa 200.000 residenti di Gaza City hanno lasciato la città solo negli ultimi tre giorni, suggerendo che Hamas sta perdendo il controllo sulla parte settentrionale della Striscia. E' quanto ha riferito il Portavoce delle forze di difesa israeliane Daniel Hagari. “Molte persone se ne sono andate negli ultimi giorni perché Hamas ha perso il controllo del nord della Striscia di Gaza”. Il Portavoce ha detto che la popolazione civile sta lasciando la parte settentrionale della Striscia “contrariamente alle istruzioni di Hamas”, che, secondo l'esercito israeliano, usa i civili come scudi umani.
"Abbiamo cominciato a perdere vite umane". È l'ultimo tragico aggiornamento che arriva dall'ospedale al-Shifa di Gaza City rimasto al buio, senza elettricità per la mancanza di carburante. I dispositivi medici sono spenti e la terapia intensiva è fuori uso. La ong israeliana Physicians for Human Rights Israel fa sapere che almeno 2 neonati prematuri sono morti nelle incubatrici e altri 37 sono in pericolo di vita. Dopo gli appelli dalle grandi ong come Unicef, l'esercito israeliano ha annunciato che aiuterà a coordinare l'evacuazione dei neonati.
Il valico di Rafah verso l'Egitto riapre oggi per i titolari di passaporti stranieri. Lo ha annunciato l'autorità di frontiera di Gaza. Le evacuazioni dalla Striscia di Gaza verso l'Egitto per i cittadini stranieri e i palestinesi che necessitano di cure mediche urgenti erano state sospese due giorni fa, hanno dichiarato fonti di sicurezza egiziane e un funzionario palestinese. Il funzionario palestinese e una fonte medica egiziana hanno dichiarato che la sospensione era dovuta a problemi nel portare a Rafah i pazienti evacuati dall'interno della Striscia di Gaza.
Sono in totale 126 le persone arrestate oggi a Londra, teatro di un'imponente manifestazione filo-palestinese e di una contro-manifestazione di gruppi di estrema destra che si sono scontrati con le forze dell'ordine. Lo ha reso noto sul social X la Metropolitan Police, precisando che nove agenti sono rimasti feriti nei tafferugli.
"La situazione in questo momento è drammatica. Non abbiamo una connessione, non c'è internet. Ogni tanto riusciamo a usare i telefoni. Ci troviamo al quarto piano, c'è un cecchino che ha attaccato quattro pazienti all'interno dell'ospedale. Uno di loro ha una ferita d'arma da fuoco al collo ed è tetraplegico. Un altro è stato colpito all'addome. Alcune delle persone che escono dall'ospedale vogliono andare verso sud. Li hanno bombardati, hanno bombardato la loro famiglia". Questa la testimonianza del dottor Mohammed Obeid, chirurgo di Medici Senza Frontiere (Msf) attualmente all'ospedale di al-Shifa a Gaza. "All'ospedale di Al Shifa, da stamattina, non c'è elettricità, non c'è acqua, non c'è cibo. Il nostro team è esausto. Abbiamo avuto due pazienti neonati che sono morti, perché l'incubatrice non funziona senza elettricità. Abbiamo avuto anche un paziente adulto in terapia intensiva morto perché il ventilatore si è spento per assenza di elettricità", ha proseguito il chirurgo, aggiungendo di poter "vedere il fumo intorno all'ospedale. Loro (i militari israeliani) hanno colpito tutto quello che c'era intorno all'ospedale. E hanno colpito l'ospedale diverse volte". "La situazione, come ho detto prima, è molto grave. Siamo quasi certi di essere soli. Nessuno ci sente. Vogliamo che qualcuno ci dia la garanzia di poter evacuare i pazienti. Perché abbiamo circa 600 pazienti ricoverati che hanno bisogno di cure mediche e che devono essere evacuati! Abbiamo circa 40 bambini prematuri ricoverati, dobbiamo essere sicuri di poterli evacuare - ha concluso - Abbiamo 17 pazienti in terapia intensiva e circa 600 pazienti ricoverati nel postoperatorio, tutti hanno bisogno di cure mediche. La situazione è quindi molto grave. Abbiamo bisogno di aiuto. Nessuno ci ascolta".
Macron "ha commesso un grave errore, un errore fattuale e morale". Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, commentando in conferenza stampa le parole del presidente francese, secondo cui Israele "dovrebbe smettere di uccidere donne e bambini nella Striscia".
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