Amsterdam (Olanda), 23 Nov 2023 - Con un risultato inatteso per la sua dimensione, il Partito della Libertà (PVV) dovrebbe conquistare circa 35/36 dei 150 seggi in Parlamento - più del doppio di quelli ottenuti alle elezioni del 2021, secondo gli exit poll. L'alleanza laburista-verde di Frans Timmermans si prevede che si posizionerà al secondo posto, conquistando 25 seggi - un grande balzo rispetto ai 17 attuali. Chi ha perso, e pesantemente, è il Vdv, partito di area liberal conservatore del premier uscente Mark Rutte e ora guidato da Dilan Yeşilgöz, che si avvia a conquistare 24 seggi, 10 in meno rispetto al passato.
Anche se avrà il partito più numeroso in Parlamento, Wilders farà fatica a trovare una maggioranza. Yeşilgöz ha dichiarato che non sosterrà Wilders come primo ministro e anche Pieter Omtzigt, un ex cristiano-democratico che ha formato il suo partito Nuovo Contratto Sociale solo in agosto, e dovrebbe conquistare 20 seggi, ha escluso di far parte di un gabinetto con Wilders.
I Paesi Bassi hanno una tradizione di governi di coalizione molto estesi, che richiedono anche mesi per essere definiti. Sulla base degli ultimi dati, una coalizione tra socialisti, liberali di varia ispirazione e popolari non avrebbe grandi problemi nell'ottenere una maggioranza parlamentare, anche se restano talvolta difficili rapporti personali.
Subito dopo la pubblicazione degli exit poll, Wilders ha salutato i suoi sostenitori, visibilmente su di giri: "Gli elettori hanno parlato stasera e hanno detto che sono stufi", ha detto. Il partito vuole lavorare per frenare lo "tsunami dell'asilo", mettere più soldi nei portafogli dei cittadini e migliorare la sicurezza, ha aggiunto Wilders, ed ha sottolineato che sarebbe disposto a scendere a compromessi sui suoi ideali anti-musulmani pur di entrare nel governo.
Ecco di seguito i preoccupanti amici del vittorioso, ma senza maggioranza, Wilders. Dopo la vittoria senza vittoria, personaggi della destra di tutta Europa, tra cui Marine Le Pen, Matteo Salvini e Santiago Abascal, hanno celebrato il risultato del Pvv. Il primo ministro ungherese, Viktor Orbán, si è spinto a dichiarare che "il vento del cambiamento è arrivato". Per contro, il sindaco di Londra Sadiq Khan, ha fatto notare che le elezioni olandesi sono "un promemoria per i progressisti di tutto il mondo: la continua minaccia dell'estrema destra è reale e alle nostre porte".
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