Il gioco non è un passatempo solo per bambini; sono tantissimi gli specialisti che hanno evidenziato più volte i benefici del divertimento negli adulti. Tra le regioni che hanno saputo farsi strada portando avanti la tradizione ma anche lasciando che le novità entrino a far parte della quotidianità c’è la Sardegna. Da una parte le radici forti per la propria terra, dall’altra la contaminazione dovuta al turismo internazionale. Ma quali sono i giochi più amati?
Una delle regioni italiane con un patrimonio culturale più radicato è proprio la Sardegna: l’incantevole isola conquista con festival, abiti, musica, eventi ma anche cucina e ovviamente giochi a tema.
Gratta e Vinci in Sardegna: la fortuna bacia la regione più volte
Uno dei giochi più amati in regione è il Gratta e Vinci: La Star è uno dei biglietti più amati, si può giocare online o offline con un biglietto da 5€ potendo vincere fino a 500.000€. Il motivo del suo successo è la facilità di comprensione delle regole e soprattutto la presenza di un BONUS X5 che se conquistato va a moltiplicare di 5 volte il premio corrispondente.
La regione è fortunata e viene spesso baciata dalla Dea Bendata, basti pensare alla conquista di 1 milione di euro vinto in Sardegna diviso su due biglietti nell’Oristanese. Il primo fortunato ha conquistato 500.000€ con un biglietto da 5 euro della serie 500Special, il secondo stessa vincita con il Gratta e Vinci La Star.
Giochi tipici della Sardegna: le proposte più tradizionali
I giochi tipici in Sardegna strizzano l’occhio al passato: per i più piccoli non mancavano bambole e cavalli di legno ma soprattutto la trottola che in regione era conosciuta come “sa bardunfula”. Un meccanismo simile per il “su stentu” che può essere paragonato ad uno yo-yo di oggi.
Un altro divertimento tipico della regione e poco conosciuto fuori dai confini è la Mariglia: si tratta di un gioco di carte importato dalla dominazione spagnola e che è stato ribattezzato negli anni come bridge sardo.
Le olimpiadi dei giochi tradizionali che si svolgono a Baradili
La Sardegna si dimostra, ancora una volta, fortemente legata alle proprie radici tanto che negli ultimi anni sono state proposte le Olimpiadi dei Giochi Tradizionali. Il teatro dell’evento è Baradili, un borgo medievale nell’Oristanese.
Oltre ad avere una location che si presta a tornare indietro nel tempo, circa a metà settembre, divide bambini provenienti da tutta la regione in 9 squadre e li veste con abiti tipici. I partecipanti si sfidano con gare e giochi della tradizione risalenti ai primi del ‘900 per una giornata competitiva all’insegna del divertimento. I giochi popolari su cui si dilettano sono tanti, ma tra questi spicca il “Luna Monta”, “Su giugu e su cigneddu” ma anche la “Badruffa”.
I giochi della tradizione, gli abiti tipici, la musica e la cucina sono solo alcuni esempi di come la regione desidera tenere viva la propria identità, facendo in modo che le nuove generazioni se ne innamorino e continuino a portarle avanti nonostante i tempi cambiati.
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