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Biden duro contro il premier fascista israeliano: “Israele perde consenso” e ha risvegliato l’antisemitismo nel mondo. L’Assemblea Onu vota per il cessate il fuoco, l’Italia si astiene.

Washington, 13 Dic 2023 - "Le dichiarazioni di Benyamin Netanyahu, che ha paragonato gli accordi di Oslo a quanto avvenuto il 7 ottobre, confermano che la guerra in corso è diretta contro tutti i palestinesi": lo ha scritto oggi su X il segretario generale del comitato esecutivo dell'Olp Hussein al-Sheikh. "Noi diciamo a Netanyahu che Oslo è morto sotto i cingoli dei suoi carri armati, che sono stati lanciati attraverso le nostre città, nei villaggi e nei campi da Jenin (Cisgiordania settentrionale, ndr) fino a Rafah (Gaza, ndr)". Netanyahu ha definito gli accordi di Oslo con l'Olp "un grave errore da parte di Israele" rilevando che essi provocarono in seguito attacchi terroristici che costarono la vita a 1.200 israeliani, tanti quanti sono stati massacrati da Hamas il 7 ottobre scorso.

"La situazione a Gaza peggiora. L'Onu ci dice che non ci sono rifugi possibile e sta per smettere di lavorare nell'area per mancano risorse e sicurezza. Al G7 avevamo richiesto che le attività militari di Israele a Gaza Sud non seguissero lo stesso schema di Gaza Nord ma il livello di distruzione a Gaza resta senza precedente, è un livello peggiore di quanto successo a Dresda, a Colonia e simile a quello che è successo ad Amburgo. Tale orrore non può essere giustificato con l'orrore del 7 ottobre". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell parlando al Parlamento europeo. "Ci deve essere un altro modo per combattere Hamas, un modo che non implichi la morte di tante persone innocenti. Un'alternativa ci deve essere ma purtroppo ciò che vediamo è ingiustificabile visto l'alto costo di vite umane e anche per le condizioni di vita che il blocco di Gaza ha provocato", ha spiegato Borrell. "Non possiamo dire che il segretario generale Antonio Guterres stia lavorando per Hamas, sono affermazioni inaccettabili. Si può essere d'accordo o non d'accordo, ma non si può squalificare il segretario generale dell'Onu, perché si squalifica cosa fanno le Nazioni Unite. Sono attacchi ingiustificati ed è nostro dovere difendere il segretario generale. Noi dobbiamo difendere quello che è un pilastro del sistema multilaterale", ha proseguito, "in questo momento la cosa più urgente è fermare la perdita di vite umane e avviare una soluzione politica dei due Stati. Purtroppo in Israele molti sono contrari a questa soluzione ma la comunità internazionale è a favore.  Dobbiamo denunciare le colonie in Cisgiordania e dobbiamo mettere limite alla violenza che si esercita non solo a Gaza ma anche nei Territori palestinesi occupati. Superiamo l'emotività che tutti sentiamo per cercare una via che permetta che la razionalità si imponga".

L'Assemblea generale dell'Onu ha approvato la risoluzione che chiede un "cessate il fuoco umanitario immediato a Gaza". Nella bozza si esprime anche la "grave preoccupazione per la catastrofica situazione umanitaria". La risoluzione ha ottenuto 153 voti a favore, 10 contrari (tra cui Usa e Israele), e 23 astenuti, tra cui Germania e Italia, mentre la Francia ha votato a favore.

L'ambasciatore palestinese presso l'Onu afferma che il voto a favore di un cessate il fuoco umanitario a Gaza è stato un "giorno storico in termini di forte messaggio inviato dall'assemblea generale". “È nostro dovere collettivo continuare su questa strada finché non vedremo la fine di questa aggressione contro il nostro popolo", ha affermato Riyad Mansour.

Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha saputo che non dovrebbero esserci ostaggi nei tunnel di Gaza ma non dà per certa la notizia. È la risposta alla domanda di un giornalista che chiedeva cosa pensasse della decisione di Israele di allagare i tunnel per colpire i miliziani di Hamas. 

"Israele - ha dichiarato Biden - è intenzionata ad assumersi la responsabilità. È una cosa difficile quando si parla di inondare i tunnel. Beh, si dice che potrebbe essere piuttosto sicuro che non ci siano ostaggi nei tunnel, ma io non sono in grado di dirlo con certezza. So soltanto che ogni civile morto è una tragedia nazionale per lo stato di Israele".

Israele ha dichiarato che 19 persone tenute in ostaggio sono morte, annunciando inoltre di aver recuperato i corpi di due ostaggi. Tra le 19 persone c'è un cittadino tanzaniano. Circa 240 persone sono state prese in ostaggio da Hamas il 7 ottobre, di cui 135 sono ancora prigioniere.

È salito a 6 il numero dei palestinesi uccisi a Jenin (Cisgiordania settentrionale) da reparti dell'esercito israeliano. Lo ha appreso la agenzia di stampa palestinese Wafa da fonti mediche locali. Uno degli uccisi, ha precisato, è un ragazzo di 13 anni. L'esercito ha inoltre compiuto 70 arresti di uomini e donne. 

"Gaza non sarà un Hamastan e nemmeno un Fatahstan". Lo ha detto il premier israeliano il nazi-fascista Benyamin Netanyahu, riferendosi al futuro della Striscia e alle "divergenze d'opinione con gli Usa" su questo tema. "Non permetterò che Israele ripeta l'errore di Oslo, non consentirò che dopo l'enorme sacrificio compiuto dai nostri combattenti entri a Gaza chi educa al terrore, chi lo sostiene, chi lo finanzia", ha aggiunto. 

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