Bruxelles, 21 Dic 2023 - L'Ecofin ha dato il via libera alla riforma del Patto di stabilità, che prevede nuove regole “realistiche, equilibrate, adatte alle sfide presenti e future”, come ha commentato su X la presidenza di turno dell'Ue, detenuta dalla Spagna. E proprio la ministra spagnola dell’Economia, Nadia Calvino, ha spiegato che l’accordo sulle nuove regole fiscali “è una notizia importante e positiva. Darà certezza ai mercati finanziari e rafforzerà la fiducia nelle economie europee”.
L'Italia ha concordato sulle nuove regole del Patto. Fonti europee spiegano infatti che il ministro Giancarlo Giorgetti, parlando di “spirito di compromesso”, si è detto favorevole alla proposta. Questa sera, quindi, a differenza di ieri (quando c'era stata una frenata sull’intesa sbandierata da Francia e Germania), anche il governo italiano ha dato il suo placet all’accordo. In particolare, il titolare di via XX Settembre spiega che nel nuovo accordo “ci sono alcune cose positive e altre meno. L'Italia ha ottenuto però molto e soprattutto quello che sottoscriviamo è un accordo sostenibile per il nostro Paese, volto da una parte a una realistica e graduale riduzione del debito mentre dall'altra guarda agli investimenti, specialmente del Pnrr, con spirito costruttivo”.
Gli fa eco la presidente del Consiglio Meloni, che evidenzia l'importanza di un “compromesso di buonsenso”, che per l'Italia è “migliorativo rispetto alle condizioni del passato”. In una nota di Palazzo Chigi si sottolineano inoltre le “regole meno rigide e più realistiche di quelle attualmente in vigore, che scongiurano il rischio del ritorno automatico ai precedenti parametri”, a detta della premier “insostenibili per molti Stati membri”.
Il nuovo Patto di stabilità entrerà in vigore nella primavera del 2024 se le tappe finali per la sua approvazione si concluderanno positivamente, fa sapere intanto il commissario agli Affari Economici, Paolo Gentiloni. Per finalizzare l'intesa “non c'è tempo da perdere”, ha spiegato in conferenza stampa il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis.
“Le nuove regole di bilancio per i Paesi membri dell'Ue sono più realistiche ed efficaci allo stesso tempo. Combinano cifre chiare per deficit inferiori e rapporti debito/Pil in calo, con incentivi per investimenti e riforme strutturali. La politica di stabilità è stata rafforzata” scrive su X il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner.
“Dopo due anni di negoziati abbiamo raggiunto un accordo storico a 27 sulle nuove regole del Patto di stabilità e crescita. Un'ottima notizia per la Francia e per l'Europa, perché garantirà la stabilità finanziaria e il buon andamento dei conti pubblici in tutta Europa negli anni a venire” commenta il ministro dell'Economia francese, Bruno Le Maire, in un videomessaggio diffuso dopo l'Ecofin. “Per la prima volta in 30 anni, questo Patto di stabilità riconosce l'importanza degli investimenti e delle riforme strutturali”, ha evidenziato Le Maire.
Anche la ministra delle Finanze olandese, Sigrid Kaag, parla di “buon accordo”, soprattutto alla luce del fatto che il Patto darà “una base solida per i bilanci nazionali”, auspicando allo stesso tempo che le nuove regole siano rispettate da tutti.
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