Cagliari, 26 Dic 2023 - "Probabilmente ci troviamo nella fase più acuta delle infezioni respiratorie, un mix tra la classica influenza, nelle sue varie forme, e le varianti nuove del Covid. Dobbiamo scavallare le festività, che aumentano i contagi, per capire come siamo messi a gennaio. Purtroppo le varianti del Covid e l'influenza hanno coinciso". Così Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell'Irccs ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio su Covid e influenza. "Abbiamo al momento un milione di persone malate di infezioni respiratorie, siamo al livello massimo - aggiunge -. E purtroppo abbiamo toccato le 515 vittime nell'ultima settimana, probabilmente in sette giorni, per Capodanno, supereremo quota 600 morti di Covid".
E nel 2024? "Purtroppo il Covid resterà con noi con un andamento come quello di un sasso nello stagno, a onde. La tendenza per gli anni successivi sarà a ridursi, almeno dovrebbe salvo l'insorgere di nuove varianti inattese e pericolose che non possiamo escludere", conclude Pregliasco.
Saranno “circa un milione gli italiani che trascorreranno le festività a letto con l’influenza, i virus parainfluenzali e il Covid. Per tutti la raccomandazione principe è “non fate gli eroi, non vi imbottite di farmaci fino ad azzerare i sintomi pur di partecipare a tavolate e riunioni di famiglia perché fate male voi stessi e soprattutto agli altri”, continua Pregliasco.
Il virologo ricorda come l’elevato numero di persone malate, durante questo Natale, dipende da una serie di fattori: “innanzitutto perché quest’anno c’è stato il ritorno a una normalità che ci ha portati tutti ad abbassare la guardia rispetto al passato, e poi perché abbiamo avuto grandi sbalzi termici che favoriscono alla grande questi virus”.
I consigli dei medici: lavare frequentemente le mani e mascherina con i fragili
Si tratta di patologie da non sottovalutare, per questo è bene tenere a mente una serie di regole: ventilare gli ambienti in casa quando ci sono tante persone riunite, lavaggio frequente delle mani uso della mascherina quando ci sono i fragili.
Il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri Filippo Anelli invita alla prudenza: "Per evitare i contagi, consigliamo di mantenere un po' di distanza fisica, in questi casi, non è segnale di un minore affetto ma un gesto di attenzione verso sé stessi e agli altri. Invitiamo tutti a tornare ad atteggiamenti prudenti. Nessun allarmismo”, precisa, "il Covid oggi non è quello che abbiamo conosciuto 2-3 anni fa, ma resta ancora una malattia temibile”.
Quanto alle cure è raccomandato affidarsi al proprio medico curante ed evitare le autoprescrizioni come quelle di antibiotici. “Bisogna curarsi con farmaci 'sintomatici', stare al caldo e avere pazienza". A dirlo è Andrea Mandelli, presidente della Fofi, Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani. "In Italia c'è la tendenza a pensare che gli antibiotici siano la panacea di tutti i mali ma quando l'infezione è virale, come nel caso dell'influenza, l'antibiotico non serve a nulla.
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