Gaza, 19 Gen 2024 – Dopo tanti giorni di massacri di donne e bambini nella striscia di Gaza Netanyahu vuole il prolungamento della guerra ancora per molto tempo. Unico fatto che gli permette di rimanere al potere, anche se nessuno lo vuole più, prima della sua rovinosa caduta politica e giudiziaria. Solo rimanendo a capo ancora del governo con la scusa della guerra, gli permetterà di non finire in galera.
Infatti, sotto i suo ordini da nazi fascista, più di 40 persone sono state uccise dopo l'ultima ondata di attacchi israeliani in tutta la Striscia di Gaza. Lo riferisce al Jazeera, precisando che ventinove corpi senza vita sono stati portati all'ospedale al-Aqsa di Deir el-Balah, mentre altri 12 sono stati portati all'ospedale al-Shifa, appena funzionante, nella città di Gaza. Almeno tre di loro sono stati uccisi nei bombardamenti israeliani nel quartiere Sheikh Radwan di Gaza City. Le forze israeliane hanno continuato a bombardare Khan Younis e a trasferire rinforzi militari nell'area.
A più di tre mesi dall'inizio di una guerra che ha ucciso almeno 24.620 palestinesi e ridotto in macerie gran parte della Striscia di Gaza, Israele starebbe pianificando operazioni di terra e tattiche su scala ridotta. Lo scrive 'Al Arabiya'. Ma prima di farlo, sembra determinato a conquistare tutta Khan Younis, la principale città del sud che, secondo Tel Aviv, sarebbe ora la base principale dei combattenti di Hamas che hanno fatto irruzione oltre il confine il 7 ottobre. Secondo le dichiarazioni di un funzionario israeliano, rese in forma anonima a Reuters, la feroce battaglia per Khan Younis potrebbe durare fino a due mesi. Quasi tutta la popolazione di Gaza è ora rinchiusa in due piccole aree: Rafah, appena a sud di Khan Younis, e Deir al-Balah, appena a nord.
Migliaia di persone si sono riunite a Tel Aviv per chiedere il cessate il fuoco a Gaza e la pace con i palestinesi. Le manifestazioni si stanno svolgendo di nuovo in Israele mentre cresce la rabbia nei confronti dell'amministrazione Netanyahu che non è riuscita a liberare i prigionieri nonostante la guerra devastante. Durante le proteste erano presenti alcune famiglie dei prigionieri, con molti manifestanti che portavano cartelli con la scritta ''La pace inizia con la speranza" e “La pace è l'unica soluzione”. “La gente dice che solo la pace porterà sicurezza a Israele”, ha riferito al Jazeera. “Ci viene detto che molti non portano bandiere palestinesi perché hanno paura di poter essere arrestati”.
“È necessario, entro qualche mese, riportare l'elettore israeliano alle urne e indire elezioni per rinnovare la fiducia, perché in questo momento non c'è fiducia”, ha detto il ministro del gabinetto di guerra Gadi Eisenkot in un'intervista. “Come democrazia, lo stato di Israele deve chiedersi cosa fare dopo un evento così grave: ‘Come possiamo continuare da qui con una leadership che ci ha miseramente deluso?’”, continua Eisenkot, del partito di Unità nazionale che ha accettato di unirsi al governo di coalizione con Netanyahu e il cui figlio è stato ucciso combattendo a Gaza il mese scorso. Eisenkot è sembrato anche criticare la promessa di Netanyahu di una sconfitta totale di Hamas: “Chi parla di sconfitta assoluta non dice la verità”.
I militari israeliani avrebbero riesumato corpi in un cimitero palestinese a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, alla ricerca di ostaggi israeliani morti: lo scrive la Cnn, che cita una fonte delle forze di difesa dello stato ebraico. L'emittente statunitense ha diffuso il filmato in cui “si vedono delle tombe rotte, addirittura con resti umani esposti, dopo un'operazione militare nella zona in cui sarebbero stati usati i bulldozer per divellere le sepolture”, e ricorda che l'attacco intenzionale a un cimitero può costituire un crimine di guerra se il sito non è di per sé un obiettivo militare.
Alla richiesta ai militari israeliani di commentare il filmato, la fonte dell'esercito israeliano avrebbe risposto: “Il processo di identificazione degli ostaggi viene condotto in un luogo sicuro e alternativo” e che una volta che si è stabilito che un corpo non appartenga a un ostaggio israeliano “viene restituito con dignità e rispetto” ai familiari. “Quando riceve informazioni d'intelligence importanti o informazioni operative, l'esercito conduce operazioni di recupero mirate in posti individuati con precisione dove si ritiene ci siano i corpi di ostaggi”.
Questo tipo di ricerche, aggiunge la fonte militare dello stato ebraico, “non avrebbero ragione d'essere se non fosse per la sciagurata decisione di Hamas di prendere uomini, donne, bambini e neonati israeliani come ostaggi”. Si tratta della prima ammissione, scrive Cnn. Ma immagini satellitari del cimitero risalenti al 15 gennaio mostrano le tombe ancora intatte: segno che le riesumazioni sarebbero avvenute negli ultimissimi giorni.
I ribelli Houthi promettono il libero passaggio alle navi russe e cinesi che attraverseranno il Mar Rosso. Lo ha detto in un'intervista all'agenzia russa Izvestia, ripresa dall'Afp, un alto funzionario Houthi, affermando che la navigazione nel Mar Rosso, in concomitanza con lo Yemen, è sicura per le navi che non solo collegate a determinati paesi, in particolare Israele e quindi “le spedizioni da Russia e Cina sono sicure”. “Inoltre - ha aggiunto -, siamo pronti a garantire il passaggio sicuro delle loro navi nel Mar Rosso, perché la libera navigazione gioca un ruolo significativo per il nostro Paese”. Invece, prosegue il funzionario Houthi, gli attacchi alle navi “in qualche modo collegate a Israele” continueranno.
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